Tony Mauro – Viva le donne!

  • Non si sa molto di questo Tony Mauro, cantante napoletano troppo attempato per far parte della schiera dei neomelodici, ma troppo giovane per appartenere alla gloriosa leva dei marimerola. Nei primi anni ’90, periodo di massima gloria per il trashume ruspante pre-reality, il buon Mauro imperversò sulle tv locali di Napoli e dintorni con il video Comme so’ belle e’ femmene. Non lasciatevi ingannare dal titolo, non siamo di fronte all’ennesima celebrazione mediterranea dell’avvenenza femminile. La canzone, nonostante il ritmo allegro e orecchiabile, presenta un testo di sconvolgente drammaticità. Dopo aver denunciato la follia femminile (e fin qui siamo nella misoginia di maniera) e dopo aver descritto il deplorevole comportamento della propria innamorata, avida di pellicce e di auto di lusso (tipico archetipo da sceneggiata), il cantante rivendica la legittimità della violenza sulle donne. “Nà bella mazziata / nui c’avimma fa / a tutte cheste femmine / ca vonn’ cummannà”, ovvero “dobbiamo dare una bella mazziata a tutte queste donne che pretendono di comandare”. Se una simile asserzione manda in corto circuito tremila pubblicità progresso sulle violenze domestiche, altrettanto depistante è il video della canzone: un coro di brave ragazze di campagna, nemmeno troppo piacenti, sembra dar ragione all’artista che le denigra. Non meno interessante la considerazione di Mauro sull’imminente fine del mondo, e sui piaceri dei sensi da contrapporre alle incertezze di un universo in espansione. Finale conciliatorio, con Mauro che scorazza in Vespa con la sua claque di campagnole, e con le jeunes filles en fleurs che giocano. chissà perché, a tombola.

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