La pannocchia e la tomba di Procopio – Da “Oscenità” di Renato Polselli (1973 – 1980)

  • Dal mai troppo lodato capolavoro di Renato Polselli Oscenità (al quale abbiamo già dedicato questo post), un’altra scena di torrido erotismo: una nobildonna, in omaggio al marito morto, fa un uso improprio di una pannocchia nel corso di un rituale funebre che si trasforma in orgia dionisiaca. I dialoghi, sublimi, meritano una trascrizione integrale:
    – Io sono la tomba di Procopio. Egli riposa in piacere dentro di me! – Nutrirò la tua tomba col popcorn che tanto ti piaceva! Chi è? Io odio la tua morte! Perciò ricercherò nella tua tomba quello che ci hai lasciato da vivo! Il piacere! Il piacere che si è rotto dentro di lei! Oh Procopio! Oh Procopio! – Era ingordo di popcorn. Immettetelo nella sua tomba! Che lo assaggi ancora! Mmmmhhhh!
    I lettori più scaltri possono immaginare quale sia la destinazione della pannocchia. Su Trashopolis, sito casto e morigerato, siamo stati costretti a interrompere l’elogio funebre di Procopio.

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Commenti

  • Calvino il 17-12-2007 alle 18:37

    Kuros non ti ringrazierò mai abbastanza per il diletto che ci concedi attraverso la visione del popcopio.

  • Romanticona il 17-12-2007 alle 18:47

    Che giro di….

  • Verde natura il 17-12-2007 alle 20:45

    Procopio ci illustra come Gennaro D' Auria si sia formato,più che sui commenti musicali che accompagnano i grandi classici del cinema muto,sulle note voluttuose dei filmacci di Polselli.

  • Sid il 17-12-2007 alle 22:56

    Ignoravo gli effetti psichedelici del pop corn.

  • Peppe il 18-12-2007 alle 00:47

    I pannocchiari sono gli stessi attori che nell' altro film di Polselli stavano sulle moto.

  • Gennaro 48 il 18-12-2007 alle 00:57

    Procò, pecchè si' muort!

  • romilda snob il 17-12-2007 alle 23:09

    Un giro di depravati,e basta.