Lialeh, quando la pornografia incontrò il blues

  • E’ il 1973, momento magico per la blaxploitation, quel genere cinematografico ambientato nel mondo della malavita di Harlem e interpretato solo da divi di colore. La blaxploitation si è imposta all’attenzione internazionale un paio d’anni prima con Shaft, grazie soprattutto alla straordinaria colonna sonora di Isaac Hayes. Musicisti di rango come James Brown, Barry White, Curtis Mayfield, Quincy Jones, Solomon Burke, Marvin Gaye seguono le impronte di Hayes e compongono una o più soundtrack. E poi c’è Bernard Purdie, batterista e compositore dal curriculum invidiabile (collaborazioni con i Rolling Stones, B.B. King, Aretha Franklin e altri mostri sacri). A differenza dei suoi colleghi, Purdie non collabora a un poliziesco ma a un hard, dal titolo Lialeh, diretto da Barron Bercovichy e interpretato dalla bellissima Jennifer Leigh. Uno di quegli hard dei quali sentiamo oggi una profonda nostalgia, in un’epoca in cui l’industria del porno mostra solo le tristissime marchette di qualche badante polacca. Tra papponi, predicatori in crisi mistica, jam session musicali e teatrini off-broadway, Lialeh ci offre uno spaccato memorabile di quella fascinosa Harlem che oggi rivive nell’ottimo American Gangster di Ridley Scott. Sì, ma se il film è così bello, cosa ci fa su un sito come questo, dedicato al trash e alle brutture? Semplice. Qui in Italia non c’è nessuno che ne parli o che ne abbia mai parlato. A proposito, se questa clip vi scandalizza perché si vedono le tette di una ballerina, e magari fate parte di quella schiera di pecoroni che porta la famiglia al cinema una volta all’anno a vedere Natale in crociera (dove di tette e culi se ne vedono a vagonate, però ne parla anche Domenica In quindi non c’è problema), siete pregati di andarvene a fare in culo.

    EDIT: Ringraziamo tutti gli amici che stanno partecipando all’iniziativa DENUNCIA LA PORNOGATTA. Siete meravigliosi! Un ringraziamento particolare a Peppe di Nimesulide, che ci ha citato nel suo divertentissimo blog.

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Commenti

  • Gennaro48 il 19-01-2008 alle 16:50

    E’meraviglioso.Bellissima la sexploitation,l’appoggio e come!

  • Harakiri il 20-01-2008 alle 00:21

    ehi non denigrare Natale in Crociera: è arte anche quella!E poi se la gente non se lo va a vedere De Laurentiis non ci accatta il terzino…

  • Palla di lardo il 20-01-2008 alle 05:14

    Altro che Femina, lontananza assoluta.

  • Romano il 21-05-2008 alle 03:07

    è la prima volta che visito questo blog.
    Ci sono finito per caso, cercando informazioni su bernard purdie e sulla canzone presente in questa spettacolare clip.
    è proprio la prima canzone della colonna sonora di lialeh, che dire è storia.
    Beh complimenti vivissimi x questo angolo nostalgico di tempi ormai andati
    com’è andata a finire con la “pornogatta” ?