Gennaro D’Auria torna in diretta (ma il vecchio Gennaro era un’altra cosa)

  • Una notizia buona e una cattiva. La notizia buona è che Gennaro D’Auria ha ripreso a trasmettere i suoi consulti in diretta su Radio Camaldoli Stereo, dopo aver mandato in onda per diversi anni solo repliche. Tutti sono in festa, e celebrano gioiosi il ritorno del Maestro. Solo noi di Trashopolis, da perfetti montagnardi, non riusciamo a condividere l’entusiasmo. Il nuovo Gennaro non è che la pallida fotocopia dell’Infallibile Sensitivo che avevamo amato per tutti questi anni. Non osa l’impossibile, non sclera, non evoca gli spiriti di Antibas, di Brandon e di Cicciput, non parla di microorgasmi, non pesca l’immagine di Satana da un mazzo di carte francesi, non mette sotto torchio i suoi clienti facendogli confessare le proprie inclinazioni omosessuali, non si smaterializza per entrare nelle case altrui. E’ invece calmo, pacato, dà consigli che sembrano dettati dal comune buon senso più che dagli Spiriti Guida, sembra insomma che le sue particelle si siano scaricate. Più che le dirette di Gennaro D’Auria, queste ci sembrano le dirette del Mago Mariano. Trashopolis ama alla follia Gennaro, così come ama alla follia i Beatles; ma non ha nessuna remora nell’affermare che gli ultimi album di Paul McCartney, incluso l’inutile Memory Almost Full, fanno davvero schifo. Per ricordarvi chi era il vero Gennaro D’Auria, vi proponiamo un video di una decina d’anni fa. Il Sommo Veggente (all’epoca Gennaro meritava ancora quest’appellativo) riceve la telefonata di Maria di Foggia, una tardona che ha una relazione con un ragazzo molto più giovane di lei. In un primo momento Gennaro percepisce la presenza minacciosa di qualche carrozziere, meccanico o garzone di meccanico con il quale Maria dovrebbe intendersela. Dopo un’impagabile disquisizione sul succo d’amore che una donna prende dal proprio partner, il Maestro individua il problema alla radice. Maria è messa in cattiva luce dalla sorella del proprio innamorato, che la definisce “una puttana“, e dalle malelingue del paese, acide e invadenti come in una canzone di De Andrè. Chiusura in nome della tolleranza sessuale: “Io non riesco a capire questa mentalità contorta“. Ecco il Gennaro che vogliamo. Ridatecelo, oppure ci trasformeremo in apostati.

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    3 Maggio 2008

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Commenti

  • Gennaro il 03-05-2008 alle 15:10

    E' vero il vecchio Gennaro non esiste più, ma megli questo che nulla. Gennaro D'Auria rimane comunque e sempre il nostro mito!!!

  • Anonymous il 03-05-2008 alle 17:20

    … e neanche il ritorno di Rutelli è stato entusiasmante, per non parlare di Bassolino da 'o sinnaco a 'o governatore…

  • Gennaro 48 il 03-05-2008 alle 17:29

    E che vuò fà, anche la mia palla destra non è più la stessa di una volta.

  • Verde natura il 03-05-2008 alle 18:49

    Sta a vedere che questa volta siamo noi ad avere sbagliato tomba.

  • Cicciobombocannonier il 03-05-2008 alle 19:49

    Ricordo quando una notte con alcuni amici andammo a bloccare il citofono del buon Gennato (uso intelligente delle linguette delle lattine della Cocacola) Ascoltandolo di recente mi ha fatto passare qualsiasi voglia goliardica. E' troppo buono, deve essere successo qualcosa…

  • Trashino il 04-05-2008 alle 02:46

    Però, quando si aggira su quel motorino per le strade di Torre del Greco. E quando te lo ritrovi al bar di Leoperdi….

  • Trashino il 04-05-2008 alle 02:48

    Mi sono misteriosamente identficato con Lino Banfi.

  • Marco il 04-05-2008 alle 16:10

    verde natura ritorno dopo un pò ma vedo che la musica non cambia!