Lecca, fuma, annusa

  • Ecco lingua d’argento (1976), commedia sexy di ambientazione mediorientale per la regia di Mauro Ivaldi, trova il massimo motivo di culto nel protagonista maschile, il giovanissimo Roberto Pace. Con lo pseudonimo di Roberto Cenci, Pace interpretò negli anni settanta quattro commediacce nelle quali rivestiva costantemente il ruolo dell’adolescente allupato: oltre che in Lingua D’Argento, l’attore apparve infatti in Innocenza e turbamento, L’amica di mia madre e Il vizio di famiglia. In seguito scoprì di possedere un certo talento da manager, al punto tale da divenire un importante quadro dirigente di Mediaset (responsabile del settore fiction) nonché una presenza costante nei libri di Marco Travaglio (fu infatti coinvolto nel processo Mediatrade, come si può desumere da quest’articolo, e in diversi altri inguacchi). Certo che vedere un futuro omino della scuderia di Silvio in una scena ambientata in una fumeria d’oppio fa la sua porca figura, e il “Lecca, fuma, annusa” sarebbe perfetto come slogan di Forza Italia. E poi va benissimo fantasticare durante un trip sulle tette di Carmen Villani, ma perché vestirla proprio da aguzzina nazista?

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Commenti

  • Chiappe allaria il 20-10-2008 alle 23:50

    Indimenticabile il caschettone.

  • Harakiri il 21-10-2008 alle 01:00

    Chissà se c'era anche Max Mosley…

  • Peppe il 21-10-2008 alle 01:25

    e scorreggia!

  • Antonio Mesota il 21-10-2008 alle 09:18

    Bueno fumo. Cordiale lecata.

  • Niki il 21-10-2008 alle 16:10

    Il finale con Silvio e' notevole , degno del miglior Blob.

  • Giuseppe il 21-10-2008 alle 18:58

    Ecco spiegato il perchè della "bontà" della maggior parte delle fiction targate mediaset…