Il mostro e le ballerine

  • Figura davvero interessante quella di Ron Ormond, regista dotato di un talento simile a quello di Ed Wood e protagonista di un’esistenza altrettanto romanzesca. Cresciuto in una famiglia di artisti di varietà, amico di prestigiatori e sensitivi, marito di una ballerina, autore di un libro sulla “chirurgia psichica” relizzato dopo un viaggio in Asia, Ormond realizzò un bel po’ di western di serie B, horror e film sexy a cavallo tra gli anni cinquanta e i sessanta. La summa di questi film è rappresentata da Monster and the stripper (1963), cocktail di violenza e di numeri musicali, con un serial killer mezzo scemo catturato nelle paludi della Louisiana ed esibito al pubblico di uno spettacolo di burlesque. Un King Kong umano, che al momento butta giù la gabbia e fa sfracelli. Dopo film così peccaminosi, Ormond ricevette un’avvertimento dall’Onnipotente che gli permise di sopravvivere a un incidente aereo. Convertitosi al Cristianesimo, l’autore concluse la carriera con film come The burning hell, una tamarrissima rappresentazione dell’Inferno, e con documentari sui pericoli del comunismo. Vi faremo vedere anche questa roba, fidatevi.

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Commenti

  • verde natura il 01-03-2009 alle 23:53

    Quando quelli come Ormond si convertono, le porte del paradiso si aprono per tutti.

  • Gennaro 48 il 02-03-2009 alle 01:04

    Siamo qui per vedere.

  • Giovanni Natoli il 02-03-2009 alle 08:40

    anche von trier si è convertito dopo uno scampato incidente;e come ormond è un regista spazzatura…sarà l’alta quota