La piccola morte fannullona

  • Se dobbiamo a Jean Cocteau la definizione del cinema come “morte al lavoro” e a Georges Bataille quella dell’orgasmo come “piccola morte“, il vostro affezionatissimo Kuros può permettersi di descrivere il cinema porno come “piccola morte al lavoro“. Un lavoro non sempre svolto con dedizione ed entusiasmo, ma spesso vissuto dai protagonisti con la stessa demotivazione di quei travet fannulloni tanto invisi al Ministro Brunetta. Lo notiamo all’inizio de Il tuo culo è una capanna, hard amatoriale della Centoxcento diretto da Alex Magni. Una giovane coppia mascherata, dall’aspetto tutto sommato gradevole, si accinge a fare l’amore davanti alle telecamere. I due innamorati non sembrano però molto felici di coinvolgere lo spettatore nella propria intimità: il disinteresse – camuffato da imbarazzo – regna sovrano. Addirittura il telefonino nella borsa della ragazza si mette a squillare, come in certe gag di Carlo Verdone. E lo stesso Alex Magni apostrofa i freddi amanti definendoli “due pezzi di ghiaccio“. Belle premesse per un pornazzo.

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    19 Novembre 2009

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  • Anonymous il 19-11-2009 alle 21:18

    Caro Kuros, un amico ha appena pubblicato un libro: "la mia banda suona il porn", è ricco di aneddoti bizzarri ed esilaranti su scene tratte da pornazzi anche se la trama è ben altra (facevano le musiche per i porno).Sta selezionando "spezzoni" tratti da quei fim, maagri un domani te li cede, gliene parlo.SalutiFdG

  • Anonymous il 19-11-2009 alle 23:01

    A quando kuros con la mascherina?

  • Lisetta e Vanni il 20-11-2009 alle 01:29

    Fetusi.

  • the user il 20-11-2009 alle 16:26

    La presunta avvenenza della coppia rappresenta l'elemento più innovativo di questo film.