Zio Peppe e il mistero della sua esistenza

  • Ai tempi delle dirette di Napoletanissima capitava spesso che i fan di Don Peppe Sorrentino si appostassero sotto gli studi di Radio Jolly, in Via Leonardo Bianchi, per incontrare il loro idolo alla fine delle trasmissioni. Schivo e riservato oltre ogni misura, Zio Peppe riusciva sempre a eludere gli agguati dei suoi estimatori. L’unico modo per conoscerlo di persona era quello di versare una quota di centosessantamila lire: metà dei soldi andava al vecchietto, l’altra metà alla radio, che sopravviveva grazie alle donazioni dei soci sostenitori. Molti sono i jollysti che, dopo il versamento, ebbero l’occasione di constatare la reale esistenza dell’anziano deejay. Nel video di oggi, invece, Zio Peppe si scaglia contro lo scetticismo dell’ascoltatrice Filomena da Giugliano, una signora che – pur non avendo versato la quota – ritiene che il vegliardo sia uno spirito. Incazzato nero, Zio Peppe invita chiunque voglia incontrarlo a cacciare i soldi e si scaglia contro Filomena definendola surlacchina, zarlara e sustraiola. Ignoriamo il significato di questi tre neologismi ziopeppici, ma crediamo che lo Stilnovo c’entri poco. Audio e fotoritocchi mondiali di Mauro Nicastro.

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Commenti

  • Anonymous il 19-06-2010 alle 13:07

    Surlacchina dovrebbe avere a che fare con il lercio.Sustraiola: n/aZarlara: zingara munita di arte divinitoria e plagiatrice di piccole donne innamorate.

  • dm il 19-06-2010 alle 13:20

    Ma veramente in napoletano c'è una parola per indicare le fattucchiere zingare plagiatrici di piccole donne innamorate?

  • Pupetta la mellonara il 19-06-2010 alle 13:24

    Con decenza parlando, per me surlacchina, zarlara e sustraiola sono tutti sinonimi di zoccola.

  • the user il 19-06-2010 alle 20:47

    Molto meglio di un diverbio a distanza fra Lippi e Cassano.

  • lorenzo il 20-06-2010 alle 14:41

    Ciro, ma in tutto ciò la salute del Grande Vecchio come procede?

  • Kuros il 20-06-2010 alle 15:29

    @ LorenzoMolto male, purtroppo. Ma è una cosa di cui preferisco non parlare.

  • lorenzo il 21-06-2010 alle 00:40

    Questo mi addolora moltissimo. Spero che il Grande Vecchio smentisca ogni legge della medicina, della fisica e della chimica e si riprenda, più "micciariello" che mai.Quanto alle parolacce "criptiche", ho fatto una ricerca nel "Nuovo vocabolario dialettale napoletano", di Francesco D'Ascoli. "Surlacchina" e "zarlara", o voci simili, non risultano. Mentre, per quanto concerne "sustraiola", si potrebbe pensare a una derivazione dal verbo "sustà", intransitivo, che significa "infastidire, disturbare insistentemnte". Si veda anche il verbo "assustà", transitivo, dal significato affine: "importunare, molestare con insistenza".Anche per questo Zio Peppe ci serve vivo e vegeto: è un dizionario vivente di napoletano antico e verace!

  • SAsy il 21-06-2010 alle 01:06

    questa diatriba sul non esiste,mi ricorda il C.B contro tutti da Costanzo