Da La tangente del Piave (1994), secondo lavoro discografico dei Coccobelli e prima incursione dei due cabarettisti nella satira politica. Certo, questo Caro Bossi cantato sulle note di Luna Rossa non raggiunge le vette dello scatenato Cantabossi, ma è sempre bello vedere Angelo Lanzieri e Giorgio Gallo prendere a male parole il Senatùr. Indimenticabile l’immagine della faccia “secca e lunga” di Bossi che interferisce in una visione notturna di un film di Ornella Muti in tv, un po’ più scontati i giochi di parole sul tema del celodurismo, sacrosanto (anche se sfumato) il vaffanculo finale. Se poi aggiungiamo che la canzoncina è un delizioso reperto vintage del momento di transizione tra Prima e Seconda Repubblica, la pubblicazione ci appare obbligatoria. Il tutto è preso dalle riserve personali di Angelo Dei Coccobelli (ricordatevi di visitare il suo sito).
Da La tangente del Piave (1994), secondo lavoro discografico dei Coccobelli e prima incursione dei due cabarettisti nella satira politica. Certo, questo Caro Bossi cantato sulle note di Luna Rossa non raggiunge le vette dello scatenato Cantabossi, ma è sempre bello vedere Angelo Lanzieri e Giorgio Gallo prendere a male parole il Senatùr. Indimenticabile l’immagine della faccia “secca e lunga” di Bossi che interferisce in una visione notturna di un film di Ornella Muti in tv, un po’ più scontati i giochi di parole sul tema del celodurismo, sacrosanto (anche se sfumato) il vaffanculo finale. Se poi aggiungiamo che la canzoncina è un delizioso reperto vintage del momento di transizione tra Prima e Seconda Repubblica, la pubblicazione ci appare obbligatoria. Il tutto è preso dalle riserve personali di Angelo Dei Coccobelli (ricordatevi di visitare il suo sito).
Commenti
Cabaret d'altri tempi 😀
grandi