L’uomo-topo che sbuca dal cesso. Da “Quella villa in fondo al parco” (1988) di Giuliano Carnimeo

  • Dal versatile maestro Giuliano Carnimeo, autore dello spaghetti-western Gli fumavano le colt – Lo chiamavano Camposanto!, ecco una scena del capolavoro horror Quella villa in fondo al parco (1988), noto anche come Ratman. Un uomo-topo, interpretato in maniera intensa e credibile dal freak Nelson Aquino De La Rosa, sbuca dalla tazza del water e miete la sua prima vittima. La bonazza che cerca di impedire la tragedia è nientemeno che Eva Grimaldi. Le cronache dell’epoca dicono che Nelson Aquino De La Rosa fosse un autentico perfezionista, seguace dell’Actor’s Studio. Prima di ricoprire un ruolo così impegnativo decise infatti di vivere per tre mesi nelle fogne in compagnia di una colonia di topi per immedesimarsi nella parte. Durante quest’esperienza, Nelson conobbe e sposò una splendida zoccolona. I due coniugi attualmente lavorano in italia come portaborse di Clemente Mastella.

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Commenti

  • Verde natura il 08-12-2007 alle 18:30

    Che emozione! la nascita di Peppeniello!

  • scustumato il 08-12-2007 alle 23:54

    Nelson De La Rosa è stato l'uomo più piccolo al mondo, con una statura di soli 54 cm ed è, purtroppo, venuto a mancare nel 2006. E' ricordato come una persona straordinariamente simpatica e dolce e, malgrado i problemi legati alla sua statura, si è sposato ed ha avuto un figlio.

  • ROMANTICONA il 09-12-2007 alle 03:38

    Che tipo fecale!

  • Chiappe allaria il 09-12-2007 alle 15:15

    Dovessi vedere cosa esce dal cesso quando ci va mio fratello la domenica mattina.

  • broadway9 il 09-12-2007 alle 23:53

    Nel filmato si notano Un uomo topo e una zoccola vera e propria!

  • Varcaturo violenta il 10-12-2007 alle 00:22

    L'uomo topo è quello che viene aggredito.

  • Ratt 1980 il 10-12-2007 alle 00:27

    Altro che Peppeniello, questa è la nascita di Bossi!

  • meemmow il 10-12-2007 alle 02:57

    Da cultore del cinema horror quale sono, questa pellicola di Carmineo non mi dispiace affatto. Certo, gli artigli dell’uomo topo o uomo ratto che sia devono essere talmente affilati e laceranti per poter uccidere così efferatamente la vittima in questione, ma non passa di certo inosservato il giunonico e ballonzolante seno di Eva Grimaldi.