Trashopolis su Repubblica!


  • (Cliccare sulla foto per ingrandire l’articolo)

    Anche Repubblica parla di Trashopolis. Oggi, sull’edizione napoletana del quotidiano, c’è un articolo di Adele Brunetti che illustra le imprese del nostro sito. Onore e gloria alla giornalista, ma ci chiediamo perché il redattore che ha dato il titolo al pezzo abbia parlato di “peggio” della TV locale. Trashopolis non è Mai dire tv, non è una sfilata di fenomeni da baraccone. E’ un tentativo di riproporre al pubblico una televisione che non c’è più, realizzata con mezzi amatoriali, pionieristica, a volte rozza ma incredibilmente vitale e creativa. Errata anche la didascalia: Sul cliccatissimo Youtube il sito Trashopolis “pesca” filmati d’epoca. Ehi, è il vostro affezionatissimo Kuros che inserisce i video su Youtube, prelevandoli dalla propria collezione di VHS! Se dovessi gestire un sito racimolando video in giro per la Rete, ci metterei un decimo del tempo che dedico a Trashopolis. La mia versione viene confermata dalla stessa Adele Brunetti nell’articolo, che probabilmente non è stato letto da chi ha impaginato il giornale. Un altro paio di piccoli distinguo: non ho mai parlato di “proclami assurdi” di Tonino ‘O Scienziato. Lo Scienziato è un personaggio sicuramente eccentrico per come si pone davanti alle telecamere, ma dice cose sacrosante sull’abusivismo edilizio e sulle truffe dei potenti. Idem per i “lungometraggi improbabili” di Pino Di Maio, che lavora con budget ridottissimi e con attori non professionisti ma che ha un indubbio talento visivo e che resta uno dei pochi alfieri del cinema indipendente made in Naples. O forse dovremmo trattare con rispetto solo i realizzatori di Un posto al sole?

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    3 Novembre 2009

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  • cuozzo fritto il 03-11-2009 alle 15:15

    Nessuno ci tocchi Di Maio e lo Scienziato!

  • peppe il 03-11-2009 alle 15:20

    io quella dei laureati a fisciano l'avrei lasciata

  • Neuropsicologo il 03-11-2009 alle 16:46

    Ciro te lo dico io perchè il tuo sito è stato confuso. Perchè i "giornalisti" e i titolisti in Italia devono solo riempire uno spazio vuoto per raccimolare qualche soldo. Andare a vedere il "pelo nell'uovo" è da fessi. L'approfondimento non va più di moda. Altrimenti perchè mai i telegiornali parlano di decine di morti per influenza A senza che nessun medico lo abbia mai confermato e mischiando queste morti con quelle della normale influenza che annualmente si verificano e di cui nessun giornale ha mai parlato (giustamente).

  • diemme il 03-11-2009 alle 19:40

    Caro Kuros, mica a Repubblica hanno la stessa attenzione della redazione della "Trasmissione di Morelli"…

  • trash lover il 03-11-2009 alle 20:30

    Caro Kuros,ma se Tonino o Scienzato è un Marco Travaglio incompreso, Gennaro d'Auria ha veramente poteri panormali ed è in colleganento col divino, se Pino de Maio è il nuovo Quentin Tarantino, perché il tuo sito non si chiama Veritopolis?

  • Gianni il 03-11-2009 alle 23:03

    Lo chiamerà ASCITA FUORA!

  • Joe Bananas il 03-11-2009 alle 23:37

    Oddio,la pubblicità della sangria Faito! Cosa mi hai ricordato! Ne ho un ricordo vaghissimo e non ne sono nemmeno certo, ma per caso c'era una voce che gridava Faito? Per quanto riguarda la gassosa Arnone, sono certo di aver visto anche quello nell'infanzia ma in questo momento buio totale. Certo, davvero sarebbe un colpaccio ritrovarli. Facci sognare, Ciro! E complimenti!

  • Kuros il 03-11-2009 alle 23:04

    @ Joe Bananas

    La voce che gridava "Faito" era alla fine dello spot della "Faito gassosa", protagonista un pupazzo animato che si zucava un'intera bottiglia facendo il verso "vlavidi vlavidi". Nello spot della Sangria Faito si ascoltava invece un jingle-tormentone che recitava "Quando sei sola in casa e la stanchezza ti porta via, beviti una Sangria". Questo jingle fu parodiato in tutti i modi (celebre il "Chiavati Annamaria" al posto di "Beviti una Sangria"). Aggiungo che questa Sangria non era affatto male; una specie di aranciata rossa frizzantissima con un ottimo sapore di colorante.

    Solo i puristi più rigorosi si ricordano invece del "Bacco" Faito, una bibita frizzante analcolica all'uva che aveva lo stesso sapore e colore di una pisciazza con dentro il bicarbonato. Lo spot del "Bacco" circolò per poche settimane dell'estate 1982 e persino la mia memoria è abbastanza appannata a riguardo. Ricordo solo un bambino che diceva "E' vino? No, è Bacco" o qualcosa del genere. Fatto sta che la bibitazza apparve nei supermarket per pochi giorni, poi la Faito lo ritirò dal mercato perché raggiungeva lo zenith della schifosaggine. Io l'ho bevuto, comunque.

    Gli spot della Gassosa Arnone sono invece leggenda. Ne ricordo uno con protagonisti dallo smaccato accento torrannunziatese che declamavano "Gassosa Arnone è un altra càosa" (traduzione: "è un'altra cosa"). Poi c'era un altro spot con un frate che versava la Gassosa Arnone nel vino ("Nel vino del priore, Gassosa Arnone!"). Titti sostiene che in questo spot religioso la musica in sottofondo era dei Pink Floyd, ma non posso garantirlo. E poi c'era lo spot di Arnone Soda, costruito sul modello di certi videoclip anni ottanta dei Buggles, ma interpretato da cuozzi e vrenzole assurdi.

    Altri spot leggendari

    – l'Istituto Iervolino (Dialogo tra due provase. "Ciao Sofia, hai la Vespa? Come mai questa novità?" "E' stato il regalo per la maturità" "La maturità? Ma non eri stata respinta?" "Sì, ma poi sono andata all'Istituto Iervolino" eccetera).

    – Reggia Palace Hotel di Caserta ("Per un giorno ho una reggia – Reggia Palace Hotel", jingle cantato da una coppia di sposi). Spot scomparso per motivi facilmente intuibili quando il Reggia Palace Hotel prese fuoco e vi persero la vita due coppie che trascorrevano la prima notte di nozze. Sembra un radioracconto del Gennarone.

    – CSE o come cacchio si chiama, un ipermercatone da non confondere con GS. Lo pubblicizzavano tre ragazzotte tettone. Lo spot ha devastato gli ormoni della mia generazione, anche perché andava in onda prima di "Vietatissimo", la maratona porno di Radio TV Mondo Libero del sabato sera.

    Ecco, se qualcuno mi passa questi spot, lo porto a conoscere Zio Peppe. Promesso.

  • Joe Bananas il 03-11-2009 alle 23:51

    La Reggia palace hotel,La vespa dell'istituto Jervolino…che ricordi! L'idea della Vespa (ma te la davano davvero?) fu,secondo me, azzeccatissima dal punto di vista del ritorno pubblicitario per l'istituto: ancora oggi, almeno tra alcuni dei miei conoscenti, quando si vuole indicare qualcuno che si è comprato il diploma da qualche parte si dice che è andato all'istituto Jervolino!
    Dell'epoca c'era pure lo spot della dieta della Dottoressa Tirone, che a causa dell'eco nazionale che ebbe,è facilmente reperibile su youtube.
    Lo spot del CSE mi è del tutto ignoto in quanto evidentemente andava in onda su canali a diffusione napoletana e probabilmente da Salerno in giù non si sarà mai visto.Peccato,immagino.
    Ormai mi hai messo la pulce nell'orecchio e sto sforzando il cervello per ricordare altri spot mitici dell'epoca (sono certo ce ne siano altri che ci sfuggono). Per il momento mi è soltanto venuto in mente (anche se degli anni'90) lo spot di Ciroemilio elettrodomestici, che pure aveva un jingle niente male.
    Poi mi sono ricordato anche di una trasmissione tristissima che davano verso mezzanotte su Canale 21 (intorno al 1990, credo) nella quale chi chiamava da casa doveva rispondere ad una domanda per spogliare (pezzo dopo pezzo) un mignottone piuttosto vestito. Credo fosse una specie di quiz in quanto oltre alla zoccola (raccattata secondo mio padre su una qualche circonvallazione esterna) c'era anche un tizio con una tastiera che, in caso di risposta sbagliata, intonava un motivetto del tipo:"Non la sai, non la spogli…serenight (o qualcosa del genere)"

  • oviedo77 il 04-11-2009 alle 13:50

    Nello spot della "Faito gassosa", non so se vi ricordate, il pupazzo protagonista era fatto di plastilina o col DAS.Mi ricordo un altro spot assolutamente introvabile: il Galletto Vallespluga. In rete circolano due versioni ma non quella con la canzoncina che entrava in testa e non usciva più e che faceva… il Galletto Vallespluga chirichichirichichirichichì! Bello, tenero e mai grasso chirichichirichichirichichì!

  • Zì ‘Ntonio il 04-11-2009 alle 21:33

    Kuros ha scritto:

    – Reggia Palace Hotel di Caserta ("Per un giorno ho una reggia – Reggia Palace Hotel", jingle cantato da una coppia di sposi). Spot scomparso per motivi facilmente intuibili quando il Reggia Palace Hotel prese fuoco e vi persero la vita due coppie che trascorrevano la prima notte di nozze. Sembra un radioracconto del Gennarone.

    Ma tu che stai dicendo? E'un jingle che canto spesso tutt'ora. E pensa che ho "solo" 25 anni…
    Devo saperne di più!

    Zì 'Ntonio.

    PS: una curiosità: io quando sono apparso su Voyager con la mia anima gemella (e non siamo l'Uomo Falena e la Donna Bionica! :D) mi hanno avvisato qualche giorno prima.
    Ma a te hanno detto qualcosa prima di pubblicare 'sta scimità?
    Fammi sapere, anche in privato (ci manca solo "chiamami, sono calda…" :D)

  • Anonymous il 04-11-2009 alle 23:36

    AggiungiamociConfetti Crispo (riproposto per decenni)Mic (quello delle scarpe "Siamo andati al Mic, abbiamo qualità lalala)American Supermarket (stendiamo un velo pietoso sul tutto il lato nascosto)

  • Ugo il 05-11-2009 alle 11:30

    Visto che si parla di vecchie publicità dell'istituto jervolino ne vorrei ricordare due sempre di fine anni settanta inizio anni ottanta.
    la prima faceva pressapoco così

    -in Inghilterra la tradizione è rapresentata da Oxford e Canbridge, negli usa la futura classe dirigente si forma ad Harvard, a Napoli la serietà degli studi si chiama Jervolino-
    seguiva l'elenco dei premi vinti dall'istituto jervolino come il premio qualità europa del 1977 e l'apollo d'oro del 1979

    la seconda era ambientata a Venezia con sottofondo musicale dei rondò veneziano, dopo avere mostrato scorci di panorama della città lagunare, compare l'ex campinessa olimpica veneziana di fioretto femminile Dorina Vaccaroni che dice pressappoco così
    "ciao sono Dorina Vaccaroni campionessa olimpica di scherma
    Il segreto dei miei successi?
    Molta forza di volontà e costanza negli allenamenti.
    Anche tu puoi raggiungere grandi successi, frequentando l'istituto Jervolino. "
    seguiva la descrizione dell'istituto jervolino, con relativo elenco di premi vinti da questa emerita istituzione

  • Ugo il 05-11-2009 alle 13:35

    Non dimentichiamo le mitiche publicità inizio anni ottanta dei magazzini fratelli De Falco a Castellammare di Stabia, la prima con scenette comiche di un trio di cabaret di cui non conosco il nome, la seconda co Benedetto Casillo nella parte di un prete che durante la confessione si incazza quando viene a sapere che colei che stava confessando non conosceva le offerte dei fratelli de Falco

  • Ugo il 05-11-2009 alle 14:32

    segnalo anche la publicità risalenti agli anni novanta poco prima dell'invenzione del viagra, di due cure antiimpotenza metodo mandingo e taurus.
    nella publicità del metodo mandingo, spacciato come il segreto a cui ricorrono le pornostar per le loro prestazioni daanti alle cineprese, iniziava con le immagini di alcuni boscimani dalla corporatura molto gracile spacciati per appartenenti alla tribù mandingo, le cui prestazioni sessuali note in tutto il mondo erano merito del ricorso alla porzione magica publicizata dallo spot, in seguito venivano trasmesse intervista a sedicenti attori porno ultracinquantenni dall'aspetto gracile e malaticcio che a stento si reggevano in piedi, che si vantavano delle loro prestazioni sessuali durante le riprese dei film, e ne davano il merito al metodo mandingo, e le inerviste alle giovani pornoattrici entusiaste delle performances sessuali dei loro partners ultracinquantenni, tessendo le lodi del metodo mandingo che era l'origine di queste prestazioni, il messaggio rivolto ai vechi puttanieri dediti al turismo sessuale, era "se il metodo mandingo è riuscito a trasformare dei vecchi rattusi come in chiavettieri instancabili,ci riuscirà anche con me"

    invece la publicità di taurus era basata sulle testimonianze di Moana Pozzi, che raccontava i suoi amplessi che aveva avuto con casi umani all'apparenza semiimpotenti, ai queli inizialmente glie l'aveva data per un sentimento di pietà nei loro confronti, per poi rendersi conto che grazie all'utilizzo di taurus, questi partners occasionali erano in grado di ottenere prestazioni sessuali di altissimo livello

  • Ugo il 05-11-2009 alle 14:32

    segnalo anche la publicità risalenti agli anni novanta poco prima dell'invenzione del viagra, di due cure antiimpotenza metodo mandingo e taurus.
    nella publicità del metodo mandingo, spacciato come il segreto a cui ricorrono le pornostar per le loro prestazioni daanti alle cineprese, iniziava con le immagini di alcuni boscimani dalla corporatura molto gracile spacciati per appartenenti alla tribù mandingo, le cui prestazioni sessuali note in tutto il mondo erano merito del ricorso alla porzione magica publicizata dallo spot, in seguito venivano trasmesse intervista a sedicenti attori porno ultracinquantenni dall'aspetto gracile e malaticcio che a stento si reggevano in piedi, che si vantavano delle loro prestazioni sessuali durante le riprese dei film, e ne davano il merito al metodo mandingo, e le inerviste alle giovani pornoattrici entusiaste delle performances sessuali dei loro partners ultracinquantenni, tessendo le lodi del metodo mandingo che era l'origine di queste prestazioni, il messaggio rivolto ai vechi puttanieri dediti al turismo sessuale, era "se il metodo mandingo è riuscito a trasformare dei vecchi rattusi come in chiavettieri instancabili,ci riuscirà anche con me"

    invece la publicità di taurus era basata sulle testimonianze di Moana Pozzi, che raccontava i suoi amplessi che aveva avuto con casi umani all'apparenza semiimpotenti, ai queli inizialmente glie l'aveva data per un sentimento di pietà nei loro confronti, per poi rendersi conto che grazie all'utilizzo di taurus, questi partners occasionali erano in grado di ottenere prestazioni sessuali di altissimo livello

  • Anonymous il 05-11-2009 alle 19:34

    Il Mandingo fu messo fuorilegge.Ricordo al Tg dell'epoca l'incursione tipo della finanza e la relativa denuncia per truffa (sembra si trattasse di una mistura di peperoncino e altre cazzate).Piuttosto chi ricorda ad inizio anni la 90 la pubblicità "prufessò o cafè".Era con i Sadici Piangenti?

  • verde natura il 05-11-2009 alle 20:07

    E che dire dei talismani del santone brasiliano Pai Edù?(o come cacchio si scrive)che, con lo slogan:"Un becio, un abrecio e tanta macumba",invasero l' etere nostrana intorno al 1994?@ Joe Bananas.Serenight era una bella laidata.La canzone recitava: Se lo so ti spoglio, Se lo so ti spoglio, Se lo so ti spoglio Serenight!Il tutto in tonalità Sergio Caputo.

  • gegliante il 19-04-2015 alle 21:16

    si che mi ricordi di pai edù obligado obligado.non si trovano da nessuna parte i video di quel cialtrone che puzzava lontano un miglio

  • Mandingo il 05-11-2009 alle 21:22

    Mandingo (born Frederick Lamont on February 25, 1975 in Mississippi) is an African-American pornographic actor. He is famous for being well-endowed, with unconfirmed measurements of his penis when erect reported at 12 inches(30cm).

  • Joe Bananas il 05-11-2009 alle 20:50

    Ah, quindi era se la so ti spoglio…bene, mi fa piacere di non essere l'unico a ricordarmi di un frammento così triste della televisione campana…A volte quando mi ricordo di queste cose, mi faccio pena da solo…
    A proposito di creme per l'impotenza, negli anni'90 su Tv Oggi Salerno (ma forse anche su Tele Capri) in seconda serata c'era quotidianamente la pubblicità di Energo 4C, pubblicità sotto forma di trasmissione stile televendita americana (condotta da Antonello Liegi,una sorta di Masciarelli minore…e ho detto tutto!)in cui si raccoglievano le testimonianze di impotenti e di medici (quest'ultimi mostranti gli aggeggi che all'epoca la chirurgia proponeva, il cui difetto minore era il carattere permanente del dispositivo).
    Sempre agli inizi degli anni'90 su Telecapri davano pure la pubblicità del signor Iana (o qualcosa del genere), una sorta di signor Giacomini sardo (di quest'ultimo mi sembra di aver già visto il video su questo preziosissimo sito) che pure aveva un suo perchè.
    Concludo, segnalando l'attuale pubblicità del centro tricologico Giuseppe Zannone, con le sue meravigliose dimostrazioni del prima e dopo l'intervento.

  • Ugo il 07-11-2009 alle 08:50

    all'nizio degli anni novanta i sedii piangenti non si erano già sciolti da tempo?
    Ricordo che negli anni ottanta Benedetto Casillo già lavorava da solo, mentre Renato Rutigliano aveva formato con Gino Brignone il duo "i sergenti a sognagli"

  • […] Ci ha recensito positivamente anche l’edizione napoletana di “Repubblica” (http://www.trashopolis.com/2009/11/trashopolis-su-repubblica/). Per quanto riguarda la TV, i video da noi scoperti sono passati spesso a Blob e sono stati […]