Peppiniello e il colera

  • La carne, la morte, il corpo nella struggente canzone di Peppeniello Comme fieti. Il comico napoletano, il cui vero nome era Giuseppe Bonacci, fu ritrovato morto nel Settembre 2003 nel suo appartamento napoletano del Borgo Sant’Antonio, in circostanze tuttora misteriose. Pochi anni prima, nel corso di un programma di Tele A intitolato senza alcuna ragione apparente Notti a Bahia (forse non riferito a Bahia, bensì a Baia Domizia), Peppiniello cantava questa sua rielaborazione dell’Inno del corpo sciolto, sulle note di Torero di Renato Carosone. Comme fieti può essere considerata il testamento artistico di Peppiniello. C’è, nel suo cantare, qualcosa di autenticamente tragico: la malattia intestinale del protagonista diviene emblema del male di vivere dell’intera collettività. Alcuni hanno accusato Peppeniello di razzismo nell’accostare il fetore dell’eroe a quello dei turchi e degli africani. Siamo invece di fronte a un invito alla comprensione reciproca e a una malinconica riflessione sul fatto che tutti gli esseri umani condividono lo stesso destino di sofferenza. Peppiniello eroe pasoliniano: il suo sorriso sdentato ci riporta a certe figure di Accattone e del Vangelo secondo Matteo, e il mistero della sua morte lo avvicina anche nel vissuto al poeta delle Ceneri di Gramsci.

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    5 Dicembre 2007

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  • Calvino il 05-12-2007 alle 17:08

    Non riesco a percepire quanti denti avesse Peppeniello in bocca,ma quelli superstiti sono talmente fradici che è ovvio da dove venga il colerico fetore.

  • Nino il 05-12-2007 alle 17:23

    IO dico che è morto di collera.

  • Anonymous il 05-12-2007 alle 17:26

    Con quale coraggio scrivono "Per contatti"?

  • paoluccio il 05-12-2007 alle 18:01

    Precisazione d'obbligo: Peppiniello è morto non a Sant'Antonio Abate, bensì in un basso nell'omonimo borgo nei pressi di corso Garibaldi.

  • Kuros il 05-12-2007 alle 18:41

    @ Paoluccio:Errore corretto. Grazie.

  • Verde natura il 05-12-2007 alle 19:14

    Per caso lo hanno divorato i topi?

  • Immutator Mirabilis il 05-12-2007 alle 23:31

    Cari Provinciali, il borgo Sant'Antonio Abate è per i napoletani tout court "il buvero". Saluti topografici.

  • LukeBrandon il 05-12-2007 alle 23:57

    io dalle parti del c.so garibaldi sentii dire ke a peppiniello piaceva a banan e andava ad addescare ragazzi

  • Palla di lardo il 06-12-2007 alle 01:34

    Qua dentro passano gli s-piriti

  • Kuros il 07-12-2007 alle 20:32

    @ Immutator:Gredevo ghe Borgo Sand'Andonio essere besdemmia!@ Lukebrandon:Inciuci o verità?

  • Lukebrandon il 07-12-2007 alle 23:49

    99% di verita