Intervista a Giuseppe Junior – Di Paolo Zeta

  • E’ lapidario e di poche parole (alcune suggerite) Giuseppe Junior, il bambino neomelodico noto per aver interpretato canzoni come ‘A Minigonna, audace inno all’amore nella fase prepuberale, e la ratzingeriana Noi preghiamo, che contiene un’accorata invettiva contro i pedofili assassini. Nonostante i suoi molteplici impegni (passeggiate con l’amichetto, scuola, ragazzine assatanate di sesso) l’enfant prodige ha trovato il tempo per un’intervista telefonica. Con acutezza di spirito Giuseppe ha saputo fornirci una perspicace chiave di volta dell’elegiaco canto Noi preghiamo e ci ha rivelato come vanno davvero le cose nella sua vita: esattamente come nelle canzoni. Di difficile interpretazione, invece, la risposta alle critiche di coloro che non apprezzano i suoi lavori discografici: sono “entusiasti” (?) perché le canzoni sono “molte applaudite“. Probabilmente l’aggettivo è stato adoperato rispettandone il significato etimologico e deve essere proprio il trasporto divino a sublimarsi in rabbia e spingere i detrattori a giudizi affrettati. Nell’ultima parte dell’intervista Giuseppe ci conferma che, pur volendo diventare un grande artista, non abiurerà mai all’umiltà che lo contraddistingue.

    Paolo Zeta

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Commenti

  • Dario il 28-05-2008 alle 14:44

    grande "Noi Preghiamo"! Dopo il trauma causatomi da "Bellissima", mi sono subito documentato su questo piccolo mostro, rimanendo esterefatto (o ENTUSIASTA) dalla svolta stile Live Aid(s) dell'artista! Noi Preghiamo è infatti reperibile su YouTube per la gioia di grandi e piccini…Ok, vado a prendermi una coca.

  • Verde natura il 28-05-2008 alle 15:07

    Ciubecca, in confronto, è un poeta stilnovista.

  • ciccio graziani il 28-05-2008 alle 16:58

    questo ragazzo si farà anche se ha le spalle strettequesto altro anno giocherà con la maglia numero sette(nel C.C. POGGIOREALE!)

  • Comicomix il 28-05-2008 alle 17:03

    Non cambio idea, questo bambino è adorabileUn sorriso volanteC.

  • FRANCYxxx1980 il 28-05-2008 alle 17:08

    posso dire la mia? Questo ragazzino è solo una minima parte di quello che ruota intorno ai neomelodici. Non è sbagliato il fatto che canti, ma come viene gestito il tutto. Questo ragazzo non imparerà a fare sacrifici e a stare coi piedi per terra nella vita. A mala pena sa parlare…insomma, la mattina la scuola, il pomeriggio la canzone, ma a livello di passione, poi si vedrà se ha il talento. Molto spesso nel mal costume ci sono dietro le famiglie, che sfruttano il presunto talento d questi ragazzini ed io non posso che essere contraria a certi fenomeni. Questi ragazzini se col tempo non vedono realizzare le proprie aspettative possono finire in brutti giri…Io la penso così, punto.

  • Kyle il 28-05-2008 alle 17:38

    Francy, concordo pienamente con te 🙂

  • Giuseppe il 28-05-2008 alle 18:21

    Banalissime risposte che, tral'altro, era più che lecito aspettarsi da chi ha appena passato l'età dell'infanzia.Il panorama neomelodico napoletano, tuttavia, contempla ben di peggio. Basti pensare agli inni ai latitanti (Nu latitant ne è l'esempio più celebre) piuttosto che ai racconti di criminose spedizioni andate male (Missione Droga di Enzo di Domenico su tutte).

  • Michele Olivo rulez il 28-05-2008 alle 23:22

    Andiamo contro gli enfant-prodige!Fanno sempre una brutta fine(e lo dice uno che a 13 anni ha vinto 17 puntate di un quiz televisivo)

  • Gennaro 48 il 29-05-2008 alle 01:47

    Posso dire la mia?Che pariamiento.

  • Calvino il 28-05-2008 alle 23:55

    Lapidario, sfuggente, ermetico, come le migliori rockstar.

  • Romilda snob il 29-05-2008 alle 18:00

    Grazie per la documentazione, Paolo.Ora riesco a scorgere meglio il senso delle cose.

  • Rory il 29-05-2008 alle 21:19

    Poverino "a lui la scuola non lo ha imparato ad essere intelligente".

  • bluesman il 25-11-2009 alle 06:47

    Carcere è l'apoteosi di un artista sulla cresta dell'onda. Anomala.