Schiave bianche a Chinatown

  • Il sentimento anticinese e le annesse leggende metropolitane non sono una peculiarità degli ultimi anni. Già nel 1966 il regista Joseph P. Mawra (che i nostri fedelissimi conoscono per lo sconvolgente lesbodocumentario Chained Girls) fomentava l’odio contro la Cina con White Slaves of Chinatown. Protagonista è Olga (Audrey Campbell), crudele maitresse al soldo dei cinesi che plagia la mente di brave ragazze wasp per costringerle a prostituirsi in Oriente. Al di là della propaganda xenofoba, questo raro e curiosissimo film testimonia che il femdom era praticato con gioia anche dalle vostre mamme. Non dalla mia, che è una signora perbene.

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Commenti

  • Gennaro 48 il 31-05-2008 alle 00:42

    Mi sorprendo come grande cinaefilo.

  • Verde natura il 31-05-2008 alle 01:57

    Gennà, come il mago Valentino.

  • Luigi il 31-05-2008 alle 02:12

    Mai visto niente di simile(in bianco e nero)

  • Romanticona il 31-05-2008 alle 12:09

    Altro che CAPRI

  • Giuseppe il 31-05-2008 alle 14:17

    A quanto pare Mawra ha saputo vedere molto lontano se, già nel 1966, demonizzava il fantasma orientale.

  • Baffona 79 il 31-05-2008 alle 13:15

    Ormai anche nei video dei neomelodici c’è una folla di polacche, cinesi, nordafricane ecc

  • il ribelle il 07-02-2014 alle 20:45

    Veramente questa leggenda della tratta delle bianche da parte dei cinesi risale all'America del 1800, ed è stata molto sentita soltanto in quel periodo li.
    Comunque i cinesi non hanno certo bisogno di vecchi falsi miti per farsi odiare oggi, fanno gia abbastanza da se per rendersi odiosi agli occhi di tutti i noncinesi (manchuriani compresi), con tutte le VERE schifezze che combinano in giro per il mondo è un pò dura parlare di "xenofobia"(patologia inesistente) "razzismo" e sentimento "anticinese".
    E lo dice uno che apprezza la Cina e la civiltà cinese.