Il Purpo di Ciro Biondino – Parte 3

  • Terza parte del Purpo, la fiction realizzata a Torre Del Greco nel 1989 dalll’attore-regista Ciro Biondino. Finalmente si entra nel vivo dell‘azione, con il commissario Biondino che arresta il capomafia Don Salvatore dopo l’ennesimo omicidio. La cupola criminale, composta da vecchi sfaccendati reclutati nella Villa Comunale, decreta che è il momento di mandare un avvertimento all’integerrimo servitore dello Stato. Segue la drammatica sequenza del rapimento della figlia del commissario, che sembra felicissima di salire in auto in compagnia di un malintenzionato. La puntata si chiude con un numero alla Ispettore Callaghan, con Biondino che pretende dal questore maggiore libertà di azione per combattere i sequestratori.

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Commenti

  • Comicomix il 07-06-2008 alle 16:41

    Questo film è una continua sorpresa.La profezia del questore con i baffi: "Questo non è il far west, siamo in democrazia" mi ha dato i brividi.E ho tremato nel vedere la riunione dei capi clan nel garage di mio zio, soprattutto con il rito satanico meglio noto come "facciamoci una spremuta di limone"Aspetto la quarta parte.Un sorriso biondinoC

  • Cicciobombocannoniere il 07-06-2008 alle 14:57

    Kuros dimmi che hai sbagliato a scrivere 14 agosto anche se per il purpo sareri disposto a passare ferragosto in città. Gli spunti di riflessione questa volta cadono:

    1 sulla zantragliaggine latente della bambina e la sua farloccagine.

    2 sul’incomprensibilità di alcune parole (ad esempio nella scena ala cimitero ) non hio capito il nome del mandante

    3 sull’emozione di un viale campanian senza pompa dell’Agip.

    Ah, comunque Biondino con la pistola ci ha provato… volevo davvero farsi giustiza da se che neppure Mario Merola. Ma il questore baffo d’oro che tra l’altro mi sembra di aver visto da altre parti ha impedito che accadesse e ha rotto tutto il pathos del Purpo.

  • Verde natura il 07-06-2008 alle 17:04

    Il Consiglio Superiore del Purpo è formato dai reduci della Prima Guerra Mondiale.

  • Kuros il 07-06-2008 alle 15:09

    Cicciobombo, nun te preoccupà. Intendevo 14 giugno.

    (però sarebbe bellissimo arrivare alle soglie della settima e ultima puntata e poi rimandare la sua messa online a data da destinarsi..)

  • Harakiri il 07-06-2008 alle 17:42

    Oramai è chiaro: questo è il prequel di Gomorra.

  • Gianni il 07-06-2008 alle 16:28

    “Mi porti dentro le giostre?”

  • Immutator Mirabilis il 07-06-2008 alle 18:54

    Ho resistito finora, ma almeno questo posso rivelarvelo: il cecaglione che siede alla destra del boss dei boss (‘stu cummissario ce sta… danno troppo fastidio… con singolare deragliamento dal tono turpe a quello corrente) e che ordisce l’Infame Rapimento della minorenne minorata, è Peppino Vitiello, fratello ingiustamente obliato del più noto Pierino. Oggi lui è un semplice cittadino della città dei morti ma all’epoca era direttore del cimitero di Torre: di qui le connivenze per girare la scena nel camposanto… è noto che agli alberi pizzuti di torre allora come ora possono pascolare indisturbati solo tossicodipendenti, rapinatori, spacciatori, predatori di tombe e gennari d’auria, non certo troupe cinematografiche. Altro potrei dire su chi consentì le scene fuori e dentro il commissariato di Torre (allora in via Ignazio Sorrentino) e su chi le interpretò: ma non mi sento di incrinare la carriera di un integerrimo uomo di stato assunto dall’allora ministro dell’interno Antonio Gava (un caso di cura omeopatica della camorra) e oggi brillante questore prima nella provincia granda e poi in terra ciociaria. Vi abbraccio tutti, vado incontro al mio destino… sono come un limone prima si spreme e poi si butta.

  • Cicciobombocannoniere il 07-06-2008 alle 20:37

    Immutator… sogno o son desto? Sei tornato tra noi!

  • jacksilver il 08-06-2008 alle 17:18

    la musica è ennio morricone , "indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto", scelta perfetta.Da notare: avete visto che la casa dove vanno ad arrestare don salvatore è la casa dove hanno prima trovato il cadavere (purpo parte due)? quale genio del crimine si andrebbe a nascondere in una casa come minimo sotto sequestro giudiziario?e poi chi è la misteriosa donna che rifila il pizzino che averte del rapimento della figlia al povero, afflitto padre biondino?mistero della fede.

  • Gennaro 48 il 09-06-2008 alle 01:22

    Immutato, ma come sfaccimma fai a sapere tanti fatti? Neanche mio cognato che è vigile urbano a piazza Dante, sei un grosso ossertvatore Torrese!P.S.Non è che i Vitiello tengono pure una sorella?

  • Gennaro il 09-06-2008 alle 08:18

    Vorrei rispondere ad immutator, il quale ha affermato che il boss che ordina il rapimento della bambina non si chiama Peppino, ma Vittorio Vitiello il quale è vivo e vegeto, non vive più a Torre del Greco, ma in quelli di Carpi.

  • Kuros il 09-06-2008 alle 10:37

    @ GennaroE così crolla anche il mito di Immutator erudito di aneddotica torrese. A questo punto chiunque potrebbe scrivere: "Sì, io invece conosco il camorrista con gli occhiali scuri, si chiama Aniello Zuchifrutta, vendeva le percoche alla piazzetta e nel 1996 fu investito da un trerruote".

  • de cuius Immutator Mirabilis il 09-06-2008 alle 14:01

    @Gennaro hai ragione, mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa. E’ Vittorio Vitiello: ho sbagliato. Ed è anche vivo ed è esiliato a Carpi, dove se ne è andato con i figli. L’ho confuso con Vincenzo Vitiello, quello sì che è morto! Chiedo scusa, ma ti pare che possa tenere a mente senza fallare tutta questa immane mole di cazzate che mi affolla la capa? Ho fatto anche un paio di telefonate a stretti parenti per appurarlo. Gli unici vivi tra i fratelli e le sorelle Vitiello (si, caro gennaro48, c’era anche una sorella, zia Titina, molto somigliante a Vittorio per via di occhiali con 340 diottrie) sono appunto Vittorio, il mitico Pierino e il rag. Mario, pensionato da un decennio dalla BCP, padre di Torello, cardiologo e medico legale. E su questo NON CI PIOVE! Chicca su Vittorio: ha sempre recitato e in gioventù era imbarcato su navi “passeggieri” ove aveva un suo oneshowman come macchiettista. Dicono che a Carpi sia molto triste perché pensa sempre ai suoi amici della Villa Comunale e poi Carpi è un mortorio e quindi la notizia che fosse morto non è poi così infondata. Comunque mi rifaccio su Mimmo Carotenuto, il questore che invita il buon Ciro Biondino a darsi una calmata. Noto sfaccendato, detto pennabianca per il piccolo ciuffo albino, padre di un figlio cuozzo che a 15 anni già fece il guaio e si dovette sposare con una pruvasa, si qualificava “giornalista della Turris” anche per parlare con l’amministratore del suo condominio. In effetti negli anni ruggenti di TeleDue – all’epoca diretta dall’indimenticabile falso avvocato Antonino Serpe – faceva le telecronache di epiche partite tipo Turrissa-Akragas o Turrissa-Kroton. Sì quando nella Turris giocava l’indimenticabile Scolamacchia e l’allore direttore generale fu arrestato per pedofilia. Bei tempi, che non torneranno più. Ora addio per sempre a tutti. Sono troppo mortificato. Immutator muore qui. Come idealmente è morto Vittorio Vitiello. Non saprete mai gli altri retroscena del Purpo che mi confidò Ciro Biondino quando – qualche anno dopo – portava la bombola dell’ossigeno al mio amato papà. Addio a tutti. E’ stato bello, ma la vita è così.

  • de cuis Immutator Mi il 09-06-2008 alle 16:14

    oneshowman = onemanshow

  • Cicciobombocannonier il 09-06-2008 alle 16:30

    Per ilm de cuius di Immutator… tanto lo so che da qua ripassi, tu senza purpo non sai stare!

  • Verde natura il 09-06-2008 alle 21:10

    Uè Immutator, che pathos. Ti senti Gary Cooper in un film di Capra? Qui si parlava di Purpi paesani…

  • De cuius Immutator M il 10-06-2008 alle 09:59

    @Verde Natura: non ti posso rispondere come vorrebbi. Sto nell'altro dei cieli e sto chiacchierando con Gaetano (Gargiulo)

  • NEO-GEO il 10-06-2008 alle 11:10

    Altro che fitcions della RAI! Il piccioto che chiude lo sportello in faccia al boss è un dettaglio da non sottovalutare!