Cosa diavolo avrà spinto i Kiss a mettersi nelle mani di Hanna e Barbera (sì, quelli di Braccobaldo e Scooby Doo) per girare una boiatona come Kiss Meets the Phantom of the Park (1978)? C’era davvero un bisogno di un remake per bambini del Fantasma dell’Opera, tutto ambientato in un luna park, con il cattivo che scatena contro i membri della rockband un’orda di pupazzoni robotici? E che nessuno tiri in ballo il Rocky Horror Show, Brian De Palma, i concerti di Alice Cooper, il postmoderno e la cultura pop: qui siamo in un piattissimo film per la TV, con bimbetti che applaudono e regia da General Hospital. Il prossimo che parla male degli Archies, della Famiglia Partridge e di Love Me Licia si becca un paliatone. Promesso.
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prossimo film. i kiss salvano il natale!
Jack, li vedo anch'io i Griffin…
Quante teste di Chubecca al volo.
E dire che io dei kiss, nonostane l'abbigliamento avevo una certa considerazione.
Oddio ma è una cosa meravigliosa! ahahah
Per i pittatissimi Kiss la strada si biforcò, e si apri’una doppia possibilità: O fare il cacatone, o divenire facile preda del primo pastore avventista del settimo giorno.
@ kuros. Non ne avevo dubbi.