Spogliarello in 3D

  • Four dimensions of Greta (Pete Walker, 1972) è un caso più unico che raro di film erotico in tre dimensioni, da guardare con quei famigerati occhialini rossoverdi che dopo dieci minuti fanno venire il mal di testa. Diretto da un regista britannico per nulla trash, che lavorò anche con la sacra triade horror composta da Vincent Price, Peter Cushing e Christopher Lee, il film è una bizzarra testimonianza dell’era in cui anche un banale spogliarello diventava oggetto di sperimentazione visiva. Chi non è munito di occhiali stroboscopici si limiterà a guardare un’immagine sfocata. Gli altri potranno onorare il consueto appuntamento della domenica sera con le donne nude godendosi cosce e tette che fuoriescono dallo schermo. La ragazza si chiama Karen Boyer.

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Commenti

  • Gennaro 48 il 26-01-2009 alle 02:12

    Il 3D te lo fa venire nelle mutande.

  • Giuseppe il 26-01-2009 alle 14:46

    sì ma non si capisce niente…uffà

  • Giovanni Natoli il 27-01-2009 alle 21:52

    io gli occhialini li ho (grazie ad una copia del western comin at ya! di Ferdinando Baldi) ma nun se vede na mazza!!!!

  • Migno il 07-03-2009 alle 03:39

    Bella biondona. Vado a costruirmi subito degli occhiali 3d.