“Sembra di girare con Paperino”

  • E’ risaputo che, quanto più austero e serioso è un film, tanto più allegra è l’atmosfera che si respira sul set. Sono proverbiali i gavettoni che Renée Falconetti infliggeva ad Antonin Artaud durante la lavorazione della Passione di Giovanna D’Arco di Dreyer; e tutti sanno che Aleksandr Petrovic Dovženko, tra un ciak e l’altro de La terra, ingaggiava con la troupe colossali gare di rutti. La stessa aria di giocoso cazzeggio circola sui set di Roy Parsifal, il maestro dell’antiporno che si è appropriato del genere hard per castigare con ardore savonaroliano la libido degli spettatori. In questi fuoriscena, tratti da diverse opere di Parsifal, vediamo il pornoattore Rocchino deriso e sfrocoliato dalle sue partner e dallo stesso regista. Questa non è però una semplice raccolta di bloopers e di papere, ma una complessa riflessione sull’impossibilità di realizzare un film a luci rosse in un mondo che è già di per sè pornografico [Baudrillard, 1996]. “Sembra di girare con Paperino“, esclama l’attrice cicciottella, azzerando di fatto la linea di demarcazione tra Corpo, Simulacro e Mito.

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    10 Dicembre 2009

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  • Peppe il 11-12-2009 alle 00:46

    Rocchino o Ricchino?

  • the user il 11-12-2009 alle 18:53

    Poverino, lui ci è rimasto di merda, anche perchè proprio in quel momento non stava facendo niente. Ad ogni modo, se lui è Paperino, quelle due scrofe sono Yoghina e Moby Dick di "Mila e Shiro"

  • Joe Bananas il 11-12-2009 alle 21:57

    non so perchè ma mi viene in mente la telefonata di Salvatore e l'amore nel bagno pubblico."Hai messo il tuo sesso nella bocca di quell'uomo (donna, in questo caso) che aveva pure un molare cariato". Sarà per l'avvenenza di attrici ed attori, forse