Bianchi cavalli d’agosto, o dei traumi infantili di Kuros

  • Nel 1975, quando il vostro affezionatissimo Kuros aveva sette anni, il cinema Metropolitan di Torre Del Greco dedicava tutti i giovedì alla programmazione di film per i più piccini. Il Giovedì dei bambini divenne un appuntamento immancabile per il futuro creatore di Trashopolis, che ogni settimana si beava con i cartoni di Walt Disney, con le corse del Maggiolino tutto matto e con le scazzottate della premiata ditta Bud & Terence. La mattina di un lunedì maledetto, per le vie cittadine, apparve un manifesto che annunciava il film del giovedì: “il divertentissimo Bianchi Cavalli D’Agosto, interpretato da Ciccio Ingrassia”. Non si trattava del manifesto originale del film, ma di un subdolo pezzotto testuale fatto confezionare ad hoc dal proprietario del cinema, in evidente malafede. Il sottoscritto si precipitò quindi al Metropolitan, convinto che la presenza del comico siciliano (che all’epoca spopolava nell’Esorciccio) e la collocazione del filmastro nell’ambito del Giovedì dei bambini rappresentassero un’inossidabile garanzia di godimento. Bianchi cavalli d’agosto (regia di Raimondo Del Balzo) era invece uno di quei micidiali lacrima-movie interpretati da Renato Cestiè, il bambino col caschetto d’oro specializzato nel crepare a raffica in film come L’ultima neve di primavera, L’albero dalle foglie d’oro e Il venditore di palloncini. C’era anche la bella e sfortunata Jean Seberg poco prima del suicidio, ma a quell’età ignoravo chi fosse Godard. Bidone dei bidoni, Ciccio Ingrassia faceva solo un breve e tristissimo cameo, nei panni di un pescatore muto. Freud sostiene che uno dei traumi più comuni dell’infanzia è quello di assistere alla scena primaria. Ecco, questo non mi è mai capitato, non ho mai scoperto mamma e papà mentre facevano zunghete zanghete. Però, in tenera età, sono andato a vedere Bianchi cavalli d’Agosto convinto che si trattasse un film per bambini, e vi garantisco che è peggio. Un po’ come trovare Il diario di Anna Frank tra le pagine di Topolino.

    P.S.: Il giorno che riuscirò a reperire qualche spezzone da Los Cachorros di Jorge Fons (rinominato in italiano Eviration – Bramosia dei sensi e trasmesso nel 1982 da Telestudio 50 come film erotico di mezzanotte) giuro che vi parlerò anche di un mio trauma connesso alle prime seghe.

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    30 Marzo 2010

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  • Anonymous il 30-03-2010 alle 18:12

    ??? ??? ????

  • meemmow il 30-03-2010 alle 18:49

    Lassie al capezzale del bambino morente? Ma per favore!

  • verde natura il 30-03-2010 alle 18:50

    A quando "LA Bellissima Estate"?

  • Neuropsicologo il 30-03-2010 alle 20:31

    Ahahahaahahahahahahah ma com'era Kuros a 7 anni?Ma il titolare del Metropolitan di Torre era proprio un bastardo allora?

  • Kuros il 30-03-2010 alle 20:44

    @ MeemmowLe sale di rianimazione dovrebbero essere pulitissime e sterilizzate, cosa ci fa lì quel cagnastro?@ Verde NaturaTutto sommato "La bellissima estate" è il meno deprimente dei lacrima-movie, si vede che Sergio Martino ha fatto un marchettone in un genere non suo. Del Balzo invece è uno proprio fissato con sta' roba.

  • Pupetta la mellonara il 30-03-2010 alle 21:00

    Non potevamo proprio farne a meno, una storia strappalacrime da far cadere le palle. Rendiamo grazie al digitale terrestre che ci porta queste perle su AB Channel. L'unico film che ho visto finora su AB è "Un uomo, un cavallo, una pistola", un buon western (1967) di Luigi Vanzi.

  • Fratello Aléx il 31-03-2010 alle 12:21

    "il bambino col caschetto d'oro specializzato nel crepare a raffica" ahahahahahahahahahahahaahahhahahaha

  • Francy80 il 01-04-2010 alle 14:32

    mamma mia, una volta ho beccato 'sto film su una tv locale di Roma…certo che Cestiè è piuttosto disgustato da alcuni suoi film, tant'è che oggi ha una palestra

  • Vedo i bambini morti | Trashopolis il 07-01-2011 alle 17:52

    […] del vostro affezionatissimo Kuros in un incubo a occhi aperti, oltre al già trattato Bianchi cavalli d’agosto, spicca questo mefitico Il venditore di palloncini (Mario Gariazzo, 1974). Lacrima-movie sulla […]