Ciao Ninì Grassia

  • Il primo Marzo 2010, a sessantasei anni, è morto il regista Ninì Grassia, il cui lavoro è stato spesso oggetto delle attenzioni di Trashopolis. Oggi gli rendiamo omaggio con il backstage del film Il latitante. Sarebbe ipocrita riconoscere post mortem a Grassia chissà quale talento di cineasta, ma con ogni probabilità lo stesso Grassia era consapevolissimo dei limiti artistici dei suoi film. La sua figura però ci affascina oltre ogni limite. Come Bruno Mattei, altro eroe della serie zeta che ha da pochi anni abbandonato questa dimensione terrena, anche Grassia continuava a fare cinema come se negli anni duemila esistesse ancora un sottobosco di cinematografari pronti a cavalcare l’onda di fenomeni effimeri, ad allestire set improbabili, a passare con disinvoltura dal semiporno alla commedia musicale al film malavitoso. Solo Grassia, che oggi i giornali ricordano come “scopritore di Nino D’Angelo“, avrebbe pensato di poter ripetere il colpaccio con attori Luciano Caldore (Pazzo D’Amore, T’amo e t’amerò) o Franco Cipriani (‘O Surdato nnammurato). Solo Grassia poteva riciclare la sceneggiatura del semiporno Una tenera follia per dirigere l’esordio di Gigi D’Alessio nel castissimo Annarè. Solo Grassia poteva mescolare fantascienza, teologia, cani parlanti e napoletanità nell’incredibile Via Lattea, la prima a destra. Solo Grassia poteva convincere David Carradine ad apparire nell’oscuro softcore Hollywood dream – Cercasi successo disperatamente, quando poco tempo dopo il Quentin Tarantino di Kill Bill si sarebbe avvicinato a Carradine con la stessa reverenza dovuta alle leggende viventi. Ciao, Ninì, ci mancherai. Ci dispiace tanto non averti conosciuto di persona e non aver potuto mai parlare con te. Eppure ci eravamo quasi. Mannaggia…

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    3 Marzo 2010

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  • Anonymous il 03-03-2010 alle 22:28

    Ciao Ninì, re indiscusso delle seconde serate su TeleCapri.Sarebbe stato un bel colpo intervistarlo, era uno dei pochi che conosceva i suoi limiti e non si nascondeva dietro grandi metafore.

  • Ajax il 03-03-2010 alle 22:47

    Odio questi post alla memoria ma in questo caso son costretto a cedere. RIP Maestro e grazie per avermi fatto divertire coi tuoi film. Ti voglio bene.

  • FRANCYxxx1980 il 05-03-2010 alle 18:25

    ciao Nì…e non c'entra Renato Zero…

  • Kuros il 05-03-2010 alle 18:27

    Francy, abbiamo pensato la stessa cosa. Considera che volevo anch'io chiamare questo post "Ciao Nì", poi ho pensato all'indicizzazione di Google…