La vita oscena di Roy Parsifal

  • Qualche anno fa Roy Parsifal aveva rivoluzionato il mercato dell’hard con Cazzi per mamma, raggelante cronaca di un pomeriggio trascorso da tre pornoattori in compagnia di una signora cinquantenne poco avvenente ma cordiale, educata e disponibile. I colori lividi della fotografia, il vistoso cerottone sulla fronte della donna, l’atmosfera di divertita rassegnazione che aleggia sull’orgia rendono il film uno dei capolavori dell’estetica parsifaliana.Il Maestro dell’Antiporno ha poi recuperato gli scarti di montaggio del film per allestire la seconda parte della double feature Allargami il buco (nella prima parte si assiste all’interminabile sodomizzazione della stessa, magrissima attrice di Cucina italiana). Per più di mezz’ora, si assiste ai vani tentativi dei tre maschi di possedere coralmente la donna; i ripetuti fallimenti vengono esorcizzati da battute da caserma e da imbarazzanti autogiustificazioni (il freddo, la distrazione, la stanchezza). In questo modo Parsifal radicalizza il discorso già intrapreso da Godard nei primi anni settanta (il cinema che – anziché mettere in scena un qualcosa – documenta con freddezza il lavoro concreto che soggiace alla messinscena).

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Commenti

  • Lord In Cool il 15-04-2011 alle 10:22

    Capolavoro di cui non possiamo godere. Ahimè si nota solo un fermo immagine che si sblocca solo a pochi secondi dal termine. Si tratta di un semplice problema tecnico?

    Oppure è una provocazione del maestro Parsifal che, con una scelta alla Tarantino, obbliga lo spettatore ad un'immagine fissa mentre il dialogo scorre normalmente? L'obiettivo del regista è quello di confondere il pubblico?

  • Ciro Ascione il 15-04-2011 alle 16:03

    Nessun problema tecnico: il video di Parsifal è impubblicabile su Trashopolis a meno che non decidiamo di saltare il fosso e di trasformarci ufficialmente in sito x-rated. Gli attori sono ignudi come dannati in un girone dantesco e i morbidi salami ondeggiano nel vuoto come in uno spot della Vismara. Il freeze frame è stata al momento l'unica soluzione possibile.

  • anon il 04-05-2011 alle 09:57

    ho le lacrime. le iltime parole nel video racchiudono tutta la drammaticità dell'intero video