Facciamo l’amore con Gennaro D’Auria

  • Ogni dubbio sulla presunta omosessualità del Gran Maestro Gennaro D’Auria era stato fugato dalla comparsa al suo fianco delle seducenti Nives e Venere. Sia biasimato perciò chi pensa male quando in una telefonata del 1999 il Veggente avanza una proposta indecente a un suo ascoltatore, tale Aurelio di Lecce: trattasi di equivoco, non c’è alcun dubbio. Dopo una cupa parentesi mortuaria, Gennaro rifà il verso all’indimenticato Cesare Ragazzi, illustrando le prospettive della scienza tricologica. Una nota di biasimo per la regione Puglia, sprovvista di montagne nonostante le indicazioni della Comunità Europea.

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    26 Gennaio 2008

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  • Cicciobombocannonier il 26-01-2008 alle 16:24

    Io sono sempre piu convinto del fatto che Gennaro sia arrecchiunuto(per dirla con Gianfranco Marziano)Aurelio ha una famiglia sterminata, perde i capelli(un tempo ricciolati) vive in una regione piatta e senza montagne… se non è sfiga questa!

  • Joe Perficio il 26-01-2008 alle 16:32

    Gennaro: "Che segno sei, caro Aurelio?"Aurelio: "Cominciamo bene!"Il discorso doveva essere questo!Complimenti a Trashopolis!

  • Kuros il 26-01-2008 alle 17:08

    @ Cicciobombo:"Sterminata" nel senso di "massacrata" o di "numerosa"?@ Joe PerficioBellino il tuo blog. Mo' ti linko 🙂

  • Verde natura il 26-01-2008 alle 17:37

    Polselli con Gennaro D'Auria avrebbe fatto carne da PORCO.

  • Cicciobomovocannonie il 26-01-2008 alle 17:38

    Nel senso che glin so morti tutti!

  • Chiappe allaria il 26-01-2008 alle 17:45

    A Gennaro le erbe non mancano mai.

  • scustumato il 26-01-2008 alle 18:45

    Non so a quanti di voi possa interessare l’argomento ma per me l’ indole sessuale di Gennaro D’Auria è un caso molto interessante. Io credo in maniera abbastanza ferma che il sensitivo sia fortemente attratto dal membro maschile. A sostegno della mia “tesi”, cito la celeberrima telefonata (ripresa dall’ ottimo Francois De Gerard nel brano “Basta bugie”) in cui Gennaro D’Auria, con un tatto degno di Madame Bovary, narra minuziosamente ad un’ ascoltatrice lo stupro di cui questa era stata vittima, indugiando con attenzione morbosa sulla descrizione degli attributi virili degli stupratori, soffermandosi perfino su gesti altrimenti di scarsa importanza come l’ abbassarsi i pantaloni ed estrarre il pene per procedere poi alla violenza. Il tono con cui il sensitivo descrive tale degradante rituale, pur essendo formalmente di condanna (l’amore sbagliato), pare essere pervaso da un brivido di compiacimento nell’ esaltare la virilità animalesca di cui i violentatori avevano dato prova, sottomettendo la donna e costringendola ad essere oggetto delle più umilianti pratiche(sputi,pissing etc.), tutte descritte con dovizia di particolari “pruriginosi”, arricchiti da un’ insinuazione finale sul fatto che a lei tutto ciò sia anche piaciuto. Bisognerebbe ora stabilire se tale attrazione è dovuta ad un’omosessualità repressa(magari da un’educazione particolarmente moralista, di cui dà prova quando punta l’indice censorio verso la coppia che amoreggiava sugli scogli di mergellina), di un’ indole voyeuristica, di misoginia (le telefonate in cui Gennaro D’Auria rivolge epiteti verso le donne come “zoccole”, “regine di cazzi” etc. sono innumerevoli) o magari di un complesso di inferiorità sessuale, con conseguente attrazione per il prototipo di vir brutale e prepotente, ovvero il contrario di ciò che lui si sente di essere. Scusate lo sproloquio, ma sarebbe davvero interessante per me sentire anche altre opinioni al riguardo.

  • Kuros il 26-01-2008 alle 19:36

    Diversi sono gli elementi che contribuiscono alla costruzione dell’erotismo gennariano:

    a) La presenza materna costante. La signora d’Auria, donna pia e devota che tuttora vive assieme al figlio, ha di sicuro orientato gli sviluppi della libido del maestro

    b) la curiosità del veggente per qualsiasi incarnazione dell’immaginario erotico. La celebre telefonata dell’amore sbagliato, ovvero quella dello “spermatico sulla faccia”, dimostra che Gennaro aveva scoperto da poco il bukkake. Allo stesso modo, storie come quella di Greta, sono riprese dai fumetti della Squalo Comics.

    Sui suoi orientamenti sessuali, i pettegolezzi non m’interessano, e considerando Gennaro un uomo di parole, che ha spesso affermato di apprezzare la passera, sono certo della sua eterosessualità. Salvatore Arpaia è solo un suo valido collaboratore. E nient’altro. D’altronde, se ci mettiamo a dubitare di Gennaro e di Arpaia, dovremmo iniziare a dubitare anche di Batman e Robin, di Starsky e Hutch, di Socrate e Platone, di Kermit la rana e Fozzy l’orso.

  • Cicciobombocannonier il 26-01-2008 alle 22:13

    Scustumato la telefonata dell'amore sbagliato è meravigliosa. Corro a riascoltarla!

  • scustumato il 27-01-2008 alle 12:50

    @ kuros

    In effetti questa curiosità quasi infantile di Gennaro verso l’ inesplorato mondo del sesso mancava dall’approssimativa ricostruzione della sessualità gennariana che avevo fatto. Mi chiedo se sia moralmente lecito per lui tirarsi le pugn…ehm…praticare l’onanismo(sennò va a finire che ti censurano in nome della tutela dei minori che non voglia mai la madonna vengono a sapere che gli uomini tengono il pesce e le donne la patana e, poichè giocarci allegramente è una delle poche cose oggettivamente belle di questa vita, è necessario contaminarle di un torbido alone peccaminoso, altrimenti è cazzo che uno per sbaglio si gode una cosa fino in fondo e gli angeli piangono).

    @ cicciobombocannoniere

    Sempre contento di riportare alla memoria “lieti” eventi 😀

    Ps cicciobò ma un giro su scustumatessen te lo sei mai fatto?

  • Cicciobombocannonier il 27-01-2008 alle 15:12

    No ma devo provvedere subito!

  • Calvino il 27-01-2008 alle 16:40

    Gennaro si è arenato nelle fosse di un narcisismo primario ambivalente. Che lui venga attizzato dalla passera o dalla nerchia è un fatto apparente, perchè in lui lo sviluppo sessuale verso l’identità di genere si è decisamente frenato.Cioè,a fungere da “passera” o da “nerchia” non è tanto un organo genitale che egli percepisce dal mondo “esterno”, ma l’interezza della sua stessa sagoma ,che si identifica una volta con Pussy e un’altra con Nerky.