Suor Sorriso – Orietta Berti negli anni della rivoluzione

  • Dobbiamo ammetterlo, forse nelle ultime settimane Trashopolis ha un po’ esagerato con pornazzi, tette, culi e gatte in calore. Oltre ad assecondare le voglie libertine della sinistra radicale, dobbiamo anche venire incontro alle esigenze dei nostri lettori dell’UDEUR, senza i quali è impossibile assicurare una maggioranza di governo stabile che guidi il paese in questi anni difficili. Ecco perciò una clip dall’altissimo valore spirituale. E’ il glorioso 1968, Syd Barrett è ancora il leader dei Pink Floyd, Martin Luther King viene assassinato a Memphis, gli studenti parigini occupano la Sorbona e in tutti i cinema esce Zum Zum Zum, protagonista Little Tony. Questo capolavoro di Bruno Corbucci passerà alla storia soprattutto per la breve ma intensa partecipazione di Orietta Berti nei panni di Suor Sorriso, e per la sua insuperabile performance della canzone Dominicche nicche nicche. L’unico sporco ateo che sembra non gradire è il piccolo Walter Brugiolo, in arte Popoff, fedele al suo nomignolo bolscevico e a una formazione culturale viziata dalla dittatura del relativismo. Piccola nota storica: la Suor Sorriso originale (Soueur Sourire, pseudonimo di Janine Deckers) era una monaca domenicana di Bruxelles che nel 1963 ottenne un successo planetario con l’album The singing nun, e che morì suicida nel 1985 in compagnia della donna amata.

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Commenti

  • FRANCYxxx1980 il 22-01-2008 alle 17:32

    La Oriettona nazionale qui semra Massimo Boldi vestita da suora…E ora gli elettori dell'Udeur staranno più tranquilli…sono così spaesati e vacillanti…sbandano da una parte all'altra…destra o sinistra???E intanto Orietta continua a cantare Dominic che nicche nicche…

  • prostata il 22-01-2008 alle 18:10

    Mi sento improvvisamente più buono dopo aver visto questo video… quasi quasi vado ad aiutare qualche vecchietta a finire sotto a un tir.

  • ciccillo cantatore il 22-01-2008 alle 18:14

    Il bambino-caschetto-biondino cova un odio per la Suora Orietta che è pari solo a quello del più perfido Lex Luthor. E' chiaro, dalla sua espressione, che pensa "aspetta che faccio almeno un 14 anni e poi ti faccio zompare col raggio disintegratore di Goldrake" (che poi effettivamente sarebbe uscito per l'epoca).Ricordiamo altresì Oriettina che cantava anche "a voi russi o americani io non delego il suo domani… su mio figlio non metterete le vostre mani!".Salvo poi finire a Buona Domenica e a fare la pubblicità di non so quale bibitazzo mattutino con la truppa dei suoi figlioli che era meglio forse forse che se se li pigliavano all'epoca i russi E gli americani.Com'è vero che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni-nicche-nicche….

  • verde natura il 22-01-2008 alle 18:31

    Il dissidente non è solo Popoff. Osserva la mimica dei bambini e vedi se non ti fa pensare ad un intero soviet.Il pezzo originale è interminabile, come "Dazed and confused"dei Led Zeppelin.

  • Kuros il 22-01-2008 alle 19:40

    Francy, Prostata, vi ho inseriti nei linkazzi…

  • Calvino il 22-01-2008 alle 23:07

    Sbaglio o Popoff fa il cacacazzi per tutto il film?

  • FRANCYxxx1980 il 23-01-2008 alle 00:39

    wow!Divertente l'intervento di Verde natura: io ce l'avrei messa come sfondo Dazed and confused dei Led Zeppelin, mentre Oriettona canta

  • meemmow il 23-01-2008 alle 02:00

    Questa sequenza è pura cura Ludovico, mi sono sentito come Malcolm McDowell nella famosa scena del capolavoro kubrickiano.Lunga vita a Orietta Berti e ai suoi mantra da convento.

  • Sal il 25-01-2008 alle 22:12

    Grande Orietta Berti! Io la ammiro moltissimo, apprezzo tantissimo la sua voce, adoro la sua immagine nella totalità! Anche se quì non c'è un'aria amichevole nei confronti dell'Oriettona, ho voluto ugualmente lasciare una mia opinione.Vi dò anche un abbraccio amichevole… 😉 A presto, boys and girls!