Ricordando Gargiulo

  • Davvero, non riusciamo a capire il motivo per il quale Gaetano Gargiulo, a differenza di personaggi come Gennaro D’Auria, Tonino ‘O Scienziato e Zio Peppe, non sia diventato di prepotenza uno degli idoli di Trashopolis. Eppure le premesse c’erano tutte: una voce e una mimica fuori dal comune, una serie di videoclip che al confronto quelli di Peppe Boccardo sembrano girati da Stanley Kubrick e, soprattutto, una tragica morte in scena (da noi documentata in questo post) che riuscì ad azzerare i confini tra sublime e trash. Non è mai troppo tardi per riscoprire il Mito di Gargiulo: è per questo che vi riproponiamo, in versione sottotitolata, questa sua versione di Tiene Vint’Anni. Gargiulo vaga senza meta tra i piccioni di una Piazza Plebiscito ancora asfaltata, poi sfoggia il suo elegantissimo look (camicia fantasia e pantaloni color diarrea) tra i passanti di Via Caracciolo. Corsa finale al rallentatore sul ponte di Castel dell’Ovo.

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Commenti

  • cuozzo fritto il 13-12-2008 alle 17:40

    Il testo è troppo oscuro.

  • Gianni il 13-12-2008 alle 20:20

    Grande Gargiulo, grande.

  • trashino il 14-12-2008 alle 01:12

    Gargiulo ci guarda dall' alto in basso.

  • Lisetta e Vanni il 14-12-2008 alle 01:34

    Gargiulo è la cosa più brutta di Torre del Greco, la più bella è Gennaro D'Auria.

  • jacksilver il 14-12-2008 alle 19:00

    poetico

  • Anonymous il 15-12-2008 alle 00:32

    Nessuno come Gargiulo.

  • Ajax il 15-12-2008 alle 13:16

    E meno male anonimo…

  • verde natura il 15-12-2008 alle 18:39

    Purtroppo, Ajax.