Vendette dall’oltretomba!

Davvero un gran personaggio questo Zebedy Colt. Nel 1934, ancora infante, esordisce in un minuscolo ruolo nel film di Stanlio e Ollio Nel paese delle meraviglie (era uno dei tre porcellini); per i successivi quarant’anni lavora come comparsa in una quantità smisurata di produzioni hollywoodiane, inclusi I dieci comandamenti; infine, negli anni 70, scopre la sua vocazione per l’hardcore, dirigendo e interpretando una magica serie di pornazzi caratterizzati da un’infinità di spargimenti di sangue. L’aspetto sgradevole, il naso adunco, l’aria da depravato che si aggira nelle metropolitane rappresentano il suo punto di forza: in quasi tutti i suoi film Zebedy ricopre in maniera esemplare il ruolo del maniaco, non disdegnando di partecipare attivamente alle sequenze a luci rosse. Purtroppo non possiamo mostrarvi le scene più trucide e zozze della sua filmografia. Dovete accontentarvi del finale di Affairs of Janice (1976), hard metafisico in cui Zebedy è un pittore di successo (notare le crostazze obbrobriose) che fa fuori la moglie e l’amante. Ma la vendetta dall’Oltretomba è in agguato.

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