Zio Peppe a colori
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Come quei fumetti editi da Sergio Bonelli che nelle occasioni speciali (ventennale della serie, centesimo numero eccetera) stampano un episodio a colori, anche noi di Trashopolis celebriamo l’appropinquarsi delle ottocentomila visite con una clip di Zio Peppe in technicolor. Il venerabile dee-jay di Radio Jolly si autoincorona con l’alloro dei poeti aulici e declama, con un’intensità degna di Alberto Lupo, la delicata ode ‘O Pireto. Il brano, di autore anonimo, è reperibile nella famigerata antologia L’inferno della poesia napoletana a cura di Angelo Manna. Ringraziamo Mauro di San Giorgio per averci inviato un reperto audio così raro e prezioso.
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Zio Peppe col suo trasporto aulico è in grado di far sentire tutto il profumo della poesia che declama!
Ed è già in odore di Santità.
Sei un grande Kuros!Altro che il nostro prof di Arte.
Grazie per l'angolo culturale. Ci voleva.Aloha
Sei un geniazzo kuros, e mi rincresce ma SLAP SLAP.
Che ispiritazione!
Ma l'onnipresente vecchio presente nei video di Don Peppe è l'autentico vegliardo oppure una controfigura a caso?Aloha
Musico!
La poesia è attribuita a Ferdinando Russo. Ho un suo libro a casa.
Ferdinando Russo è un poesta napoletano di fine ottocento-inizio novecento, ed era il rivale di Salvatore Di Giacomo.
Ha scritto diverse poesie, tutte rigorosamente in dialetto partenopeo, tra cui anche alcune denominate "infernali", più triviali e goliardiche, come la "'O pireto" qui sublimamente decantata da Zio Peppe, come "'O culo", "'O pilo", "'O burdello 'e notte". Tuttavia l'attribuzione di queste ultime a Russo non è certa, per cui talvolta in letteratura viene indicato come autore "pseudoRusso".
Grazie Ciro & Mauro per questa perla.