Zio Peppe e Hitler

  • A Zio Peppe si perdona tutto, ma riuscirete a perdonargli le sue simpatie hitleriane? In questa recente intervista il vegliardo confessa la propria ammirazione per il Fuhrer, da lui definito “un uomo che si è fatto rispettare” e che “non ha chiesto perdono a nessuno“. Proviamo a capirlo: negli anni trenta Zio Peppe era in galera per l’omicidio della moglie, la sua visione del mondo è stata alterata dalla prigionia e le notizie della Shoah gli sono giunte frammentarie e incomplete (ancora oggi l’anziano deejay di Radio Jolly confonde gli ebrei con i cristiani). Non considerate quest’intervista una provocazione politically uncorrect; è solo la testimonianza di uno spirito innocente. Il disegno di Zio Peppe è di Mario Perrotta.

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Commenti

  • Ajax il 23-10-2010 alle 11:58

    Finale nostalgico che lascia un retrogusto amaro: addò sta "uscite fuora uommene e' merda!"? :=))))

  • Kuros il 23-10-2010 alle 13:15

    @ Ajax: io invece credo che il finale sia uno dei punti più alti dell'epopea ziopeppica. Il vecchio resta impassibile di fronte ai milioni di morti della Shoah e si commuove invece per gli zolfanelli. Non lo fa per cinismo, ma perché gli zolfanelli appartengono al suo vissuto. Della Shoah ne ha sentito parlare solo vagamente.

  • Saamòpolis il 23-10-2010 alle 13:52

    No, non son riuscita ad arrabbiarmi, anzi.

    Peraltro, al di là dell’ideologia e degli ‘zolfanelli’.. uno che sostiene che per valutare la reale grandezza, bontà e valore di un uomo, occorre chiedere a sua moglie, ecco, per me, è già troppo avanti!!
    [tralasciando il fatto che se dovesse rispondere male la accopperebbe a martellate, nevvero?]

  • The User il 23-10-2010 alle 14:17

    Povero Zio Peppe, una volta tanto che aveva espresso un concetto in maniera tutto sommato "giusta"… ma, in effetti, mi rendo conto che era più facile sfruculiarlo fraintendendo la questione dell'uguaglianza fra ebrei e cristiani, piuttosto che fargli notare l'uso di una figura retorica (la sineddoche forse, ma non vorrei dire minchiate) mediante la quale, soprattutto a Napoli, è possibile ricondurre l'intero genere umano alla voce "cristiani". 😀

  • FrAnCeScO il 23-10-2010 alle 16:25

    Beh il sottofondo musicale di chiusura di "Schindler's List" è meraviglioso…..

  • Meemmow il 24-10-2010 alle 14:49

    Ieri, dopo aver visto il video, sono andato al tabacchi per comprare le sigarette e ho chiesto una scatola di zolfanelli. Non ne avevano.

    E una grandissima ondata di tristezza m'ha travolto.

    Zio Peppe ha sempre ragione.

  • Trashopolis ti vogli il 24-10-2010 alle 15:35

    Tempo fa anche io chiesi una scatola di zolfanelli al tabacchi, ma non li avevano. Provai a chiedere ad altri, ma niente. Un giorno smisi di chiederli e smisi anche di fumare. Amarcord…

  • leviatano il 25-10-2010 alle 11:41

    Zio Peppe revisionista storico!Ha infranto un tabù!

  • The User il 26-10-2010 alle 16:47

    Ragazzi, che vi posso dire… la prossima intervista/pellegrinaggio andate a farla a mia nonna, che a questo punto credo sia rimasta l’unica persona al mondo ad avere una scatola di zolfanelli in casa (Dio solo sa da quanto tempo). Farete un’opera pia e renderete omaggio a questo insolito totem nello stesso tempo. Come souvenir riceverete un sulfaniello a testa…

  • salvatore vella il 11-01-2011 alle 13:03

    Cristiano non nel senso di Religione Cristiana, nell'intercalare più antico napoletano, cristiano è sinonimo di persona, quando dice, lui bruciava i cristiani, intendeva bruciava le persone…
    Per questo dice, pure gli ebrei, sempre cristiani (persone) sono