La morte arriva da lontano – Parte 1

  • Dopo tante interviste e anticipazioni, è finalmente l’ora di vedere Pino Di Maio all’opera come regista. Vi presentiamo la prima parte di La morte arriva da lontano, un horror incompiuto che abbiamo suddiviso in tre capitoli. E’ un lavoro non del tutto maturo, dal quale lo stesso Di Maio prende le distanze, tant’è vero che solo dopo le nostre ripetute insistenze l’autore ci ha dato il permesso di mostrarlo al pubblico. Ciò nonostante, si tratta di un’opera di indubbio interesse, sia perché è estremamente raro che un filmaker campano si cimenti con tematiche sovrannaturali, sia perché contiene una serie di elementi che caratterizzeranno la produzione del Di Maio più maturo: le motivazioni intrinseche del cattivo, che spesso appare più complesso e caratterizzato dello stesso eroe; il contrasto tra bene e male, che non appare mai troppo manicheo ma che si dipana in una vasta gamma di chiaroscuri; la capacità del regista di filmare la sua Marcianise come se fosse una succursale della losangelina Mulholland Drive. Non accade molto in questa prima parte del film: una creatura misteriosa (Mario Allegretta) irrompe nella privacy di una bella ragazza e la strangola senza pietà. Un detective privato (Emanuele Caianiello) indaga. Ma questo è solo l’inizio. Per gli sviluppi dovrete aspettare mercoledì 29 Luglio.

    Ogni mercoledì, l’appuntamento con Pino Di Maio raddoppia. Oggi pomeriggio pubblicheremo un frammento di intervista, nel quale Di Maio spiegherà cosa prova ad essere finito su Trashopolis!

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    commenti


Commenti

  • fran il 22-07-2009 alle 10:13

    alè!

  • fran il 22-07-2009 alle 10:20

    No, troppa tensione.Ho dovuto interrompere al minuto 4,30

  • the user il 22-07-2009 alle 12:51

    Da quanto lontano? Mondragone, Castelvolturno?

  • Zerco il 22-07-2009 alle 15:22

    Bellissimo.Ma sulla scrivania dell' investigatore c'é una macchina per il karaoke sulla destra? hahahahahah

  • Kuros il 22-07-2009 alle 15:26

    @ ZercoDovrebbero essere i macchinari che Di Maio adopera per montare e doppiare i suoi film. Inseriti nello studio del detective, danno un'impressione di alta tecnologia.

  • cuozzo fritto il 22-07-2009 alle 16:18

    Kuros, voglio l'autografo di Pino Di Maio.

  • Romilda Snob il 22-07-2009 alle 18:20

    Il cantante in un ruolo del genere evoca Robert Plant.

  • Anonymous il 22-07-2009 alle 19:14

    Non ho parole, è trent'anni avanti a Hollywood.ciaojerome7

  • Anonymous il 22-07-2009 alle 19:18

    L'influenza lynchiana si avverte molto. E poi è tutto molto vintage: l'ufficio investigativo mi ricorda il laboratorio dell'elettrotecnico.

  • Lisetta e Vanni il 22-07-2009 alle 20:47

    Magnifico Di Maio!

  • Gianni il 23-07-2009 alle 01:45

    Dacci la filmografia completa!

  • meemmow il 23-07-2009 alle 02:29

    Il parruccone boccoluto non rende onore all'estro drammatico di Mario Allegretta, tuttavia le Torri Gemelle sullo sfondo di Marcianise trasmettono una certa inquietudine nello spettatore (e non credo di essere stato il solo).Attendo con la pelle d'oca la seconda parte.

  • Anonymous il 24-07-2009 alle 02:42

    una nota speciale per l'uso creativo delle parentesi.

  • Nicola il 06-08-2009 alle 02:16

    Credo che la morte in questo caso arrivi da S. Maria a Vico,a mezzo fattura, per mano del temibile Santone di Avella.

  • ottone degli ulivi il 04-06-2012 alle 13:46

    Degno di Dario Argento e del milgior De Palma