Parata di stelle per una campagnola

Frammento da Caffè Spiritosao (Antenna Vesuvio, 1989) nel quale convergono un bel po’ di capisaldi dell’universo trashopolitano. Ci sono Frank e Giò (Franco Schettino e Angelo Lanzieri, futuro Coccobello) e c’è persino il compianto Michele Gallo alle tastiere. Si fa riferimento al personaggio di Chiappariello e c’è una preziosa esecuzione live di un passaggio della Campagnola (tempo fa scrivemmo un articolo su come questo brano folk sia stato riscoperto da Frank e Giò prima che dallo stesso Gigione. C’è comunque da sottolineare che mentre la contadinotta gigionica è florida e seducente, quella dell’accoppiata Lanzieri – Schettino è un tale coacervo di laidume che farebbe schiattare d’invidia la Divine di Pink Flamingos. Strepitoso il primo piano dei piedi schettiniani, mentre gli ospiti in studio sono Franco Staco (La foglia di bambù, I contrabbandieri), Pino Amoroso (Cuore), Teresa Stile e il giovane neomelodico Fabrizio (quest’ultimo lo ricordiamo ospite di Gennaro D’Auria in una puntata perduta di Arte Divinatoria, mentre presentava l’album Cerco Ragazza Innamorata). Come scrive Umberto Eco a proposito del mito di Casablanca, “un cliché ci fa sorridere, cento ci eccitano sessualmente. Perché hai l’impressione che questi cliché stanno facendo un’orgia“.

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