Gennaro D’Auria, Ida Rendano e il sosia di Gigi D’Alessio

  • Giornata trionfale o quasi per Trashopolis e per il rapporto esclusivo che coltiviamo con il Sommo Veggente Gennaro D’Auria. E adesso vi spieghiamo perché.

    1) Ci siamo aggiudicati il tesoretto di Raffaele Cozzolino, regista di Arte Divinatoria ai tempi di Telegolfo. Anche se il materiale gennarico vintage è una merce rarissima, Cozzolino ha conservato la bellezza di tre puntate integrali della golden age del Maestro e le ha messe a disposizione di Trashopolis. Non solo: questo nostro nuovo inestimabile collaboratore ci sta passando un bel po’ di tesori d’epoca (Concetta Mobili, Peppe Boccardo e altre meraviglie). Cozzolino cura una sua pagina facebook dal titolo Torre Del Greco – Città d’Arte e Tradizioni. Se ci volete bene, dovete immediatamente iscrivervi alla pagina cozzoliniana. Vi troverete un sacco di materiale prezioso, incluse alcune rarissime registrazioni di Elio Polimeno. Se non vi iscrivete, meritate gli appellativi di lote, di munnezze e di sfravecature dell’umana sfaccimma.

    2) Sabato 19 Febbraio Gennaro D’Auria ha fatto una nuova, memorabile diretta di un’ora e quaranta. Come al solito, la troupe di Trashopolis era lì a riprendere l’evento. Ne sono capitate di cotte e di crude, con Gianni Simioli a fare da guest star e una misteriosa Miss Skiettin che ha raccontato tante simpatiche storielle su un pidocchio rattuso di nome Andrea. Domani, o al limite dopodomani, vi presenteremo il video e l’audio integrale della puntatona.

    3) La clip che vi presentiamo oggi, dagli archivi di Cozzolino, è un’autentica delicatessen. Gennaro D’Auria ospita una giovanissima Ida Rendano, all’epoca semplice promessa della musica neomelodica, oggi affermata star della canzone napoletana. Pensate, è un video talmente vecchio che l’autore della canzone viene presentato come “il maestro Luigi D’Alessio“. Poiché il Giggi nazionale (che dovrebbe duettare con la Rendano) non è presente in studio, il Gennarone chiama un tipo a caso a sostituirlo, con effetti assolutamente spettacolari. Anche il testo della canzone Nun c’appiccicammo presenta innumerevoli spunti d’interesse, dato che illustra in modo impeccabile la mentalità dei tamarri in amore. Lui è geloso delle minigonne della fidanzata, lei aspetta appena una mezz’ora che il fidanzato torni a casa e poi subito lo sottopone alla telefonata di controllo, onde evitare che il giovane si lasci coinvolgere in qualche puttan tour improvvisato da quei debosciati dei suoi amici.

    4) Abbiamo da poco ultimato il rippaggio dell’archivio integrale delle puntate radiofoniche di Arte Divinatoria degli anni 90. Ebbene sì, sul nostro hard disk risiedono centinaia di ore di evocazioni degli spiriti, di radioracconti e di consulti leggendari. Vi proporremo tutto sul rinato sito gennarodauria.it, rigorosamente depidocchizzato (al momento non c’è ancora nulla o quasi, ma abbiate fede). Il curatore dell’archivio audio del Maestro sarà l’indefesso (esoreta) Fran, il sito verrà realizzato da Natale Borriello di mns.it.

    5) Un nostro fan ci ha regalato un bel cascione di musicassette di Zio Peppe. Le stiamo digitalizzando.

    Insomma, facciamo o non facciamo paura?

    VISITA I SITI UFFICIALI DI GENNARO D’AURIA: RCSNETWORK, RADIO CAMALDOLI STEREO E GENNARO D’AURIA VEGGENTE!

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    commenti


Commenti

  • Trashopolis TVB il 21-02-2011 alle 21:50

    Siete i più bucchini dell'universo

  • Laurent Dandy Rousseau il 21-02-2011 alle 21:50

    comm si fort ciro!

  • Kyle82 il 21-02-2011 alle 21:54

    Sì, davvero complimentissimi!
    Soprattutto per il cascione di musicassette di Zio Peppe (dalle quali spero prima o poi pubblicherai qualche versione integrale come fatto per le altre guest star di Trashopolis!)

  • Ciro Ascione il 21-02-2011 alle 22:00

    Eh eh. E se ti dicessi che in una di queste cassette c'è l'incontro tra Zio Peppe e…

    (no, non te lo posso dire. Sorry)

  • Silvio il 23-02-2011 alle 09:48

    ……………………………………………………………………………….AMO TRASHOPOLIS……………………………………………………………………………….

  • Ugo il 24-02-2011 alle 18:47

    la scena del sosia di Gigi D'Alessio, che fa la figura del pesce lesso è esilerante, ma Ida Rendano non merita di essere chiamata tamarra, dato che anche ai suoi esordi non ha mai avuto atteggiamenti tamarri. Personalmente mi ricordo le sue prime trasmissioni televisive su videoteam italia, e si comportava sempre con decoro, anche quando gli altr ospiti della trasmissione o gli spettatori che telefonavano, ostentavano la loro cafonagine, inoltre il tipo di relazione descritta dalla canzone almeno a quei tempi non era esclusiva solo dei tamarri.
    Io ritengo Ida Rendano una delle mie cantanti preferite, mi piacciono la sua voce e le sue canzoni, ma purtroppo siccome in italia il fatto di essere cantanti neomelodici è un marchio a fuoco, che ti etichetta come cafone e camorrista, agli occhi di coloro che magari stravedono per personaggi dello spettacolo che in quanto a cafonagine hanno ben poco da invidiare al media dei neomelodici, o che considerano capolavori i banalissimi testi di gente come davide van der sfoos, non ha mai avuto il successo che meritava al di fuori della cerchia degli appassionati del genere neomelodico

  • Ciro Ascione il 24-02-2011 alle 21:00

    Non abbiamo chiamato la Rendano tamarra (è anzi una ragazza molto spigliata, simpatica e ha un'ottima voce). Però il testo di D'Alessio – con la "telefonata di controllo" al ragazzo che ha appena riaccompagnato la fidanzata a casa – rispecchia perfettamente la mentalità dei cuozzi e delle vrenzole. Certo, non è che oggi il "Bastardo" della Tatangelo sia più fine…

  • Ugo il 26-02-2011 alle 01:08

    levatemi una curiosità!
    Ai miei tempi cuozzo aveva un significato diverso da tamarro, generalmente veniva utilizzato per definire i balordi provenienti dagli stessi ambienti dei tamarri, ma che si distinguevano per il loro comportamento violento, avevano un basso grado d'istruzione, erano cresciuti guardando maria de filippi ed il grande fratello, con il mito della ricchezza ostentata, delle moto ed auto di lusso e dei vestiti firmati, generalmente facevano largo uso di cocaina, passavano la maggior parte della giornata o a compiere scherzi e violenze fini a se stesse ai primi malcapitati che incontravano, o a dedicarsi a scippi ed altre attività illecite che gli permettevano di avere un alto tenore di vita, e che costituivanol'anello di congiunzione tra la microcriminalità e la camorra, nelle cui fila ambivano entrare a far parte; adesso questo termine ha un significato identico a quello di tamarro?

  • Ciro Ascione il 26-02-2011 alle 12:37

    Sinceramente questa classificazione del cuozzo come "tamarro più violento" mi è nuova. Ho sempre visto il cuozzo come una tipologia di tamarro meno ambizioso (esempio: il tamarro può ascoltare anche Elton John e i Deep Purple, il cuozzo non va oltre Franco Ricciardi). Parliamone.

  • Ugo il 26-02-2011 alle 19:20

    fino a poco più di due anni dalle mie parti(centro storico di Napoli) il termine cuozzo veniva utilizzato per indicare i giovani, che rappresentavano l'anello di congiunzione tra i piccoli microcriminali, dai quali si distinguevano per l'amore nei confronti della violenza fine a se stessa e non a fini di lucro(schiaffi dai motorini in corsa, pestaggio di ragazzini scelti a caso etc.) e la camorra alla quale aspiravano all'affiliazione.
    Anni fa il mattino dedicò una pagina a questo tipo di individui, con tanto di identikit dove se ricordo bene era definito l'identikit del tipico cuozzo, in cui veniva descritto il suo tipico abbigliamento e la sua tipica pettinatura.

    in un vecchio messaggio del forum di tony tammaro che puoi trovare nl link quì sotto un utente ne ha dato questa definizione
    http://www.tonytammaro.it/forum/topic.asp?TOPIC_I

    "Credevo,odiando i cuozzi,che fossero tutti identici,
    Conosco la differenza tra cuozzo e tamarro.
    Ho sempre definito il cuozzo un microcriminale.
    Mi e' capitato un fatto strano una volta che mi ha fatto capire che il cuozzo e' piu' che un micro criminale, ma una cacca umana ambulante con i piedi!"

  • Ugo il 26-02-2011 alle 19:42

    a me Elton John non piace, peraltro in quanto a tamaraggine non ha nulla da invidiare ai neomelodici, con la differenza che nel sentire comune la tamarragine dei cantati inglesi ed americani o addirittura italiani viene recepita come anticonformismo e trasgressione o adiritture ribellione alle convenzioni sociali, quella dei meomelodici come cafonagine, i Deep Purple piacciono, ma anche Franco Ricciardi mi piace, adinizio carriera più o meno all'epoca di questo video di Ida REndano aveva atteggiamenti tamarri, ma con il tempo è migliorato molto, a capodanno durante il suo concerto a piazza plebiscito, ho notato molti turisti settentrionali e stranieri che apprezzavan la sua musica, comunque non tutti i fans di Franco Ricciardi sono tamarri, tra i giovani di scampia, chiaiano e tutt le zone da dove provengono coloro che apprezzano le canzoni di Franco Ricciardi esistono anche molte persone intellgenti che lottano ogni giorno per migliorare se stessi ed il proprio quartiere, e se ne hanno la possibilità si danno da fare per contiuare gli studi

  • anna stella il 11-12-2011 alle 10:34

    ragazzi ma materiale su l'artista rosi lai non si trova,dicono che seguendo le orme di mina si e ritirata dalla scena e non vuole farsi vedere,e se in foto è lei su facebook e bellissima e dicono canti molto bene