I travestiti secondo Polselli

  • Da Rivelazioni di uno psichiatra sul perverso mondo del sesso (1973), uno degli indiscussi capolavori di Renato Polselli, il ritratto obbiettivo e imparziale di una drag queen. Da notare come il regista de La verità secondo Satana non indugi affatto sui particolari macchiettistici, rifacendosi piuttosto a una tradizione che parte da Un chant d’amour di Genet per arrivare a Pasolini e ai suoi epigoni.

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Commenti

  • Calvino il 21-10-2008 alle 21:34

    Questo travestito ha l' aria di chi si è ingozzato di orecchiette e cime di rape.

  • Pallina precisina il 21-10-2008 alle 23:05

    Immancabili in Polselli i borghesucci tutta curiosità.

  • Anonymous il 21-10-2008 alle 23:50

    Lynch gli fa un baffo, a Polselli!Perchè i miei insegnanti di cinema all'università vanno in estasi quando gli nomini Griffith e Polselli manco sanno chi è? Eppure si merita un posto tra i Grandi Innovatori!Renato Polselli, ti capiremo solo tra 50 anni.

  • Eraserhead il 22-10-2008 alle 02:46

    Anche il tizio che fotografa con quella camicia non è che faccia una gran figura…

  • Verde natura il 22-10-2008 alle 14:56

    Insuperabile l' archetipo del travestito anni '70 che batte vicino la boscaglia. Se poi il tutto è narrato da Polselli, è possibile per i comuni mortali scorgere la Cifra della Trascendenza.

  • Romanticona il 22-10-2008 alle 16:45

    Molto casual il giaccone del "fotografo".

  • Baffona 79 il 22-10-2008 alle 19:54

    Come va a finire?

  • Ajax il 23-10-2008 alle 15:28

    "E' un travestito, fotografalo!" con lo stesso tono con cui si avverte la presenza di un alieno. Immarcescibile Polselli :=)