Dialogo sui massimi sistemi tra Pino Di Maio, Peppino Di Bernardo e una bella guagliona

  • Nel 1991 il futuro filmaker Pino Di Maio conduceva uno spettacolo senza titolo sulla casertana Tele Alternativa (proprio così: il programma si chiamava solo Spettacolo con Pino Di Maio). Il presentatore era affiancato da una valletta esordiente, tale signorina Rita, che le crudeli leggi dello show business hanno condannato a un precoce e immeritato oblio. In questo frammento di trasmissione Pino Di Maio si esibisce nel suo cavallo di battaglia Me sento ‘e murì, dei maestri Abate e Polverino. Il cromakey alle spalle dell’esecutore mostra, senza motivi apparenti, una strada piovosa, la stessa che veniva filmata nelle inquadrature iniziali dell’horror La morte arriva da lontano. E’ la testimonianza di come il mondo interiore dello showman di Marcianise travalichi i generi cinematografici e musicali per imporsi con prepotenza in qualsiasi contesto. Ospite in studio, un giovanissimo Peppino Di Bernardo fa il piacione con la bella Rita durante il brano; segue un dibattito in studio sull’importanza della canzone napoletana. La figliola, poco avvezza alle sonorità partenopee, sostiene “Le canzoni che ascolto io fanno molto genere di musica, così, musica straniera”, mentre nei pezzi napoletani “sembra quasi… come se si stesse per parlare“. Di Bernardo si lancia in spericolate disquisizioni storico-filologiche, sostenendo che la canzone napoletana è nata prima di ogni altro genere musicale, civiltà mesopotamica inclusa. Interviene poi Di Maio, stigmatizzando l’ipocrisia di quanti nascondono per vergogna le cassette di musica napoletana sotto il sediolino della macchina: “La canzone napoletana è molto difficile interpretarla; invece i testi fatti così all’inglese, tung, tang, niente, quelle sono proprio cose così“. Conclusioni finali affidate a Di Bernardo che traccia un ponte ideale tra la Cina e il Rione Sanità.

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Commenti

  • Anonymous il 28-10-2009 alle 12:01

    IN CINA STUDIANO LA CANZONE NAPOLETANA…POVERACCI!

  • Ajax il 28-10-2009 alle 13:39

    La panza del filmaker è rimasta la stessa.

  • Estiqaatsi il 28-10-2009 alle 15:41

    A confronto con quella di kuros, la panza del filmaker P.D.M. è scolpita a tartaruga.

  • verde natura il 28-10-2009 alle 21:04

    L'effetto galleria alle spalle di Di Maio mi ricorda: "Viaggio nell ' Aldilà".Mancano solo l'immagine e la voce del Gesu' sballatone.Ricicliamo Di Bernardo?

  • nulleamai il 29-10-2009 alle 04:09

    che bello il Di Bernardo capellone!